Avellino, ecco il bilancio del lavoro svolto dal Comando Provinciale dei Carabinieri nel 2015

La fine di ogni anno è per l’Arma dei Carabinieri, il momento per tirare le somme e fare un bilancio del lavoro svolto, esaminare i risultati conseguiti e valutare nuovi obiettivi.

I reparti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, hanno improntato l’attività individuando tra gli obiettivi principali:

  1. il rafforzamento dei servizi preventivi;
  2. la lotta alla criminalità;
  3. l’azione repressiva dei fenomeni criminali attinenti il disagio giovanile (droga, abuso di alcol, bullismo, movida violenta … );
  4. il contrasto alle truffe.

Nella lotta alla criminalità comune, sono stati raggiunti importanti risultati in particolar modo nell’ambito dei reati di natura predatoria (furti e rapine) che in questi ultimi mesi hanno destato allarme tra la popolazione, reati che in provincia hanno subito un lieve ridimensionamento (- 5 %), a cui si aggiungono le oltre 270 persone tratte in arresto e circa 4800 deferite in stato di libertà, rispetto all’anno 2014 che vedeva circa 250 arrestati e 4500 denunciati in s.l..

In merito all’azione preventiva (controlli su strada di soggetti sospetti) la maggiore aderenza al territorio, dettata anche dall’ulteriore proiezione esterna generatasi dalla presenza dei militari che solitamente espletano mansioni d’ufficio, ha visto un incremento  dell’83%. In particolare sono state:

–          effettuate 61.049 pattuglie tra quelle appiedate e auto-moto montate, che hanno dato risultati preventivi pari a 105.339 veicoli controllati e 138.706 persone identificate;

–          elevate 7.823 contravvenzioni al codice delle strada e dalle leggi speciali;

–          allontanate con Foglio di Via Obbligatorio 576 persone, rispetto alle 328 dello scorso anno.

Il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha visto deferite in stato di libertà 137 persone e tratte in arresto 26.  Nel medesimo periodo sono state segnalate quali assuntori di sostanze stupefacenti 271 persone, di cui 19 minorenni, questo anche grazie talvolta, alla sinergia e collaborazione con le famiglie che hanno preferito segnalare subito alcuni casi prima di vedere poi la situazione degenerare.

Nel campo della violenza sulle persone ha assunto un rilevante aspetto quello dello stalking, da sempre oggetto di particolare attenzione dei militari del Comando Provinciale di Avellino, attesa la presenza di personale altamente qualificato.

Il contrasto alla delinquenza minorile è passato anche attraverso mirati servizi contro la cd “movida violenta” svolti principalmente nel corso dei fine settimana e nel corso dei quali sono stati conseguiti significativi risultati, tra i quali è importante segnalare gli interventi contro i gestori dei locali pubblici sorpresi a somministrare bevande alcoliche fuori dagli orari consentiti, che sono stati sanzionati per tale violazione, e la denuncia per i titolari di pubblici locali che producevano rumori molesti. In sintesi, questi i risultati conseguiti:

–      oltre 60 le persone deferite in stato di libertà per guida in stato d’ebbrezza;

–      circa 30 le persone deferite in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dello stato d’ebbrezza e oltre la dozzina quelle deferite in stato di libertà per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti;

–      oltre 1000 i documenti di guida ritirati (500 patenti – 618 carte di circolazione) nel corso degli specifici controlli.

Particolare attenzione nell’ambito del controllo del territorio è stato dato  alla verifica delle normative in materia di lavoro, requisiti dei cantieri edili e delle aziende a rischio, in particolare per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la repressione del lavoro nero ed il recupero dei contributi previdenziali.

I Carabinieri di tutte le Compagnie hanno proceduto a periodici ed approfonditi controlli in collaborazione con gli Ispettori del Lavoro della Direzione Provinciale e con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino, con i quali sono state ispezionate circa 80 imprese del settore edile, riscontrando l’irregolarità per 50 di queste, che hanno portato a deferire alla competente Autorità Giudiziaria oltre 40 persone.

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