Avellino, presentato il libro “I Ragazzi del ’72”: una gremitissima platea ha acclamato i leggendari eroi biancoverdi
Una gremitissima platea ha acclamato ieri, al Carcere borbonico, i leggendari eroi della prima promozione in serie B dell’Avellino. Oltre duecento persone all’interno della sala (e altrettante rimaste fuori dalla pur capiente sala blu, diventata improvvisamente troppo piccola per poter contenere quel fiume di tifosi di un tempo) che sono accorse a salutare dopo 43 anni quei magnifici “Ragazzi del ’72”, protagonisti della realizzazione di un sogno, le cui mitiche gesta sono state narrate nel libro di Felice D’Aliasi (curato dai giornalisti Rino Scioscia e Michele Pisani).
Della rosa dell’Avellino della fantastica cavalcata nella stagione 1972-1973, sono arrivati in dieci: Mauro Pantani, Piero Fraccapani, Desiderio Marchesi, Bruno Nobili, Giuseppe Palazzese, Antonio Bongiorni, Giorgio Zoff, Stefano Codraro, Ezio Cattaneo e Spinello Ducci. Tra due ali di folla osannante, esattamente come 43 anni fa, gli antichi eroi biancoverdi hanno preso posto sul palco della sala, dove ad attenderli, oltre a Felice D’Aliasi, c’erano Gianni Porcelli, che ha presentato la serata, il Sen. Cosimo Sibilia (figlio del compianto presidentissimo Antonio), l’ex dirigente biancoverde Pierpaolo Marino, l’attuale presidente Walter Taccone. Applauditissimo l’intervento del capitano Mauro Pantani, che ha avuto parole di elogio e di ringraziamento per l’autore del libro che ha messo insieme una serata davvero densa di grandi emozioni. Emozionanti le telefonate in diretta del grande mister Toni Giammarinaro e del giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Cecere da Milano. Toccante l’intevento del dott. Gennaro Bellizzi, figlio di Antonio, amministratore comunale e grande tifoso dei Lupi, nonchè fratello del compianto assessore Mimmo Bellizzi, ex cestista della Scandone. Infine, applauditissimo l’intervento, a sorpresa, del famoso giornalista Antonio Corbo, di origine avellinese, prima firma regionale di Repubblica, ma soprattutto antico inviato speciale del Corriere dello Sport, al seguito di tutte le partite di quella appassionante stagionedei Lupi.
