Avellino – Cagliari 1 – 2, due errori individuali consegnano la vittoria alla squadra di Rastelli
Avellino – Cagliari 1 – 2
Avellino: Frattali, Biraschi (dal 34′ st. Joao Silva), Jidayi, Chiosa, Pucino, Gavazzi, Paghera, Sbaffo, Bastién (dal 21′ st. Insigne), Castaldo, Mokulu (dal 37′ pt. Migliorini). A disposizione: Offredi, Nica, Tavano, Visconti, Ligi, D’Attilio. All. Tesser.
Cagliari: Storari, Balzano, Salamon, Ceppitelli, Barreca, Munari, Di Gennaro (dal 13′ st. Cinelli), Fossati, Joao Pedro (dal 18′ st. Melchiorri), Farias, Sau (dal 30′ st. Cerri). A disposizione: Rafael, Krajnc, Pisacane, Tello, Murru, Giannetti. All. Rastelli.
Arbitro: sig. Riccardo Pinzani di Empoli.
Guardalinee: Maurizio De Troia di Termoli e Marco Zappatore di Taranto. Quarto uomo: Marco Serra di Torino.
Marcatori: 5′ pt. Mokulu, 11′ pt. Munari (C), 33′ st. Cerri (C).
Ammoniti: 18′ pt. Farias (C), 22′ pt. Sbaffo, 2′ st. Munari (C), 20′ st. Salamon (C), 24′ st. Castaldo, 26′ st. Fossati (C), 43′ st. Paghera – Espulso: 25′ pt. Sbaffo per doppia ammonizione. Corner: 2-7. Rec.: 1′ pt., 4′ st.
Sconfitta immeritata per i Lupi, che sono stati superati dalla corazzata Cagliari per due episodi negativi. Prima l’ingenua espulsione di Sbaffo (quando il match aveva appena esaurito il suo primo quarto) che ha lasciato in inferiorità numerica la squadra biancoverde, e poi nel finale di gara, quello svarione di Pucino che ha svirgolato la sfera, consegnandola su un piatto d’argento a Cerri che non ha avuto difficoltà a perforare Frattali. Una sconfitta che sa di quasi beffa per i Lupi, che avrebbero largamente meritato il pareggio. Sia chiaro, il Cagliari non ha rubato nulla, ma sostanzialmente è stato l’Avellino a perderla, non la squadra di Rastelli a vincerla. Ad ogni modo, per l’Avellino c’è la (magra) consolazione di avere giocato alla pari con la corazzata Cagliari, il che non ci pare cosa di poco conto.
La squadra di Tesser, dopo qualche momento di sbandamento iniziale, alla prima occasione (5′) passa in vantaggio con Mokulu che è lesto a ribadire in gol sul clamoroso palo colpito di testa da Castaldo su ottimo cross di Paghera. Il Cagliari sembra accusare il colpo e, dopo alcuni minuti, lo stesso Castaldo ha la palla per raddoppiare, ma il suo controllo, su ottima imbeccata di Gavazzi, non è dei migliori perchè si allunga troppo la sfera e si fa anticipare da Storari. Un solo giro di lancetta e il Cagliari perviene clamorosamente al pareggio, con Munari, che anticipa tutti sottomisura e mette dentro una palla servitagli dalla sinistra da Joao Pedro, che in velocità aveva saltato Biraschi, dopo un errato disimpegno di Jidayi. Al 25′, dopo due gialli in rapidissima successione, Sbaffo si fa espellere in maniera folle (secondo giallo per un fallo di mano volontario), lasciando la squadra biancoverde in dieci uomini. Un vantaggio enorme per la compagine di Rastelli, che vede la partita farsi in discesa.Tesser è costretto a togliere dal campo Mokulu per inserire l’esordiente Migliorini. Il Cagliari continua a fare gioco, e giusto un attimo prima che i Lupi effettuassero il cambio, Sau colpisce un palo clamoroso. Ma da quel momento in poi, l’Avellino sistemato benissimo là dietro a cinque, non concede più niente di concreto agli avverari. Anzi sul finire del primo tempo è l’Avellino ad avere la possibilità di ripassare in vantaggio, grazie ad un’incursione rapidissima di Bastien che tutto solo davanti a Storari manda la sfera a fare la barba al palo.
Il secondo tempo comincia cosi come era finito il primo, cioè con il Cagliari che fa la partita e con l’Avellino rintanato nella propria trequarti a soffrire e a cercare di ripartire. Questo canovaccio tattico va avanti per l’intera seconda frazione di gioco senza che gli uomini di Rastelli, pur giocando un’infinità di palloni, riescano ad essere efficaci negli ultimi sedici metri. La retroguardia avellinese regge bene l’urto anche quando Rastelli inserisce il granatiere Cerri. Ma a dodici minuti dalla fine un clamoroso errore di Pucino in piena area dà il vantaggio ai Sardi: ennesimo cross dalla sinistra dell’attacco cagliaritano, sulla palla tutto solo ci va Pucino che, però, di destro svirgola clamorosamente; la sfera arriva a Cerri che controlla e mette dentro da dieci metri. Un vero e proprio cadeau biancoverde per la squadra di Rastelli, che ringrazia e porta a casa tre punti insperati.