Avellino – Bari 1 – 1, un pareggio che lascia un pò di amaro in bocca ai Lupi

Avellino – Bari     1 – 1

 

Avellino:  Frattali, Biraschi, Rea, Chiosa, Nica, Arini, Paghera (dal 54′ Insigne), Gavazzi, Bastien (dall’85’ Sbaffo), Castaldo, Tavano (dal 61′ Mokulu). A disposizione: Offredi, D’Angelo, Visconti, Pisano, Joao Silva, Migliorini. All.: Attilio Tesser.

Bari: Micai, Cissokho, Tonucci, Di Cesare, Di Noia (dal 54′ Jakimovski), Defendi, Valiani, Dezi, Rosina, Maniero (dal 75′ Donkor), De Luca ( dal 69′ Boateng). A disposizione: Gori, Puscas, Sansone, Gentsoglou, Rada, Lazzari. All.: Andrea Camplone.

Arbitro: sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Guardalinee: Pasquale De Meo di Foggia e Daniele Bindoni di Venezia. Quarto uomo: Ranaldi.

 Marcatori: 19′ Maniero (B), 68′ Insigne

Ammoniti: 14′ Nica (A), 21′ Di Cesare (B), 25′ Dezi (B), 27′ Valiani (B), 32′ Di Noia (B), 85′ Rea (A), 87′ Gavazzi (A), Micai (B)

Espulsi: 36′ Cissokho (B). Note: al 36′ Micai ha parato un rigore a Castaldo. Corner: 8-6. Rec.: 3′ pt, 3′ st.

 

 

Finisce in parità l’attesa sfida dei Lupi al Bari. Al tirar delle somme, per l’Avellino è un punto che può tornare utile in classifica che da qualche settimana segna il passo. E sì perchè i Lupi hanno messo insieme, con quello di oggi, solo due punti nelle ultime quattro gare, un bottino troppo esiguo per una squadra che ha velleità di play off.

Il match di quest’oggi al Partenio-Lombardi ha ribadito pregi e difetti dell’Avellino, che,  sostanzialmente, si stanno reiterando un pò per tutto il campionato: fragilità difensiva, spesso anche a retroguardia schierata (come il gol incassato in questa gara da Maniero, sebbene molto merito vada riconosciuto all’attaccante biancorosso che ha fatto una girata a rete davvero stupenda), ma anche grande capacità penetrativa, con il 22esimo gol realizzato consecutivamente nelle ultime 22 gare giocate.

La partita si è messa subito in salita per i Lupi, perchè dopo 18  minuti hanno subito il gol del Bari,  per opera, come abbiamo anticipato, di una prodezza di Maniero, ma molto del suo ci ha messo la difesa biancoverde che è rimasta a guardare il cross dalla destra di Rosina, con il centravanti barese che viene contrastato dal solo Nica, che peraltro aveva fatto la diagonale per non lasciare del tutto solo Maniero. Insomma un gol che, al di là del gesto tecnico del barese, poteva essere evitato.

Il risultato potrebbe essere recuperato dai Lupi al 36′, grazie al calcio di rigore accordato dall’arbitro per atterramento di Tavano, che era sul punto di battere a rete. Il beneficio per l’Avellino è doppio perchè il difensore barese Cissoko viene espulso per fallo da ultimo uomo. Sul dischetto si presenta Castaldo, che però  si fa ipnotizzare da Micai, che indovina l’angolo di tiro e para il penalty. Cosi i Lupi vanno al riposo in svantaggio, anche se la superiorità numerica fa ben sperare per la ripresa.

La seconda parte della gara vede un canovaccio tattico assolutamente monocorde, con l’Avellino che fa la partita alla ricerca del gol del pareggio e il Bari tutto rintanato dietro la linea della palla, soffrendo e cercando l’occasione giusta per ripartire e fare male ai Lupi. Tesser  al 55′ procede ad un cambio (Insigne per Paghera, assolutamente in ombra), che tredici minuti più tardi si rivelerà decisivo. Infatti, al 68′ i Lupi pervengono al pari, grazie proprio allo scugnizzo napoletano, che, raccolto uno scarico in area di Castaldo, da circa dieci metri fa secco il portiere barese con un piattone di sinistro rasoterra che s’insacca alla sinistra dell’estremo difensore Micai.

L’ultimo quarto di partita si consuma con l’Avellino proiettato generosamente alla ricerca del gol vittoria e con il Bari che si difende ad oltranza, anche se, ogni tanto, cerca di pungere in contropiede.  Nei minuti conclusivi non succede più niente di veramente significativo, e cosi si chiude il match che restituisce una divisione della posta in palio, che sostanzialmente accontenta entrambe le squadre.

 

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