La Scandone asfalta anche Trento (68 – 80) e porta a sette le vittorie consecutive: è record assoluto

Dolomiti Energia Trento – Sidigas Scandone Avellino     68 – 80

     (27-14; 42-29; 55-46)

 

 

La Scandone asfalta Trento a domicilio e porta a sette le vittorie consecutive: un record incredibile. Mai, nella lunga storia della squadra biancoverde in serie A, nessun quintetto era riuscito in questa impresa. La truppa di Sacripanti ha suonato la sua settima sinfonia al termine di una gara difficilissima, specie per come si era messa sin dalle prime battute. Infatti la squadra di casa, particolarmente temibile sui legni del PalaTrento, aveva fatto la voce grossa scavando un solco importante già nel primo quarto, chiuso 27-14 in proprio favore. Tredici punti di vantaggio che erano stati confermati anche al termine del secondo quarto. Ma dopo l’intervallo lungo, è entrata sul parquet trentino un’altra Scandone, decisamente più in palla e convinta dei propri mezzi. Sospinta da un Nunnally semplicemente sontuoso, la squadra di Sacripanti ha cominciato ad erodere il cospicuo vantaggio dei Trentini, che comunque fino al 30′ era ancora di 9 punti. Ma il capolavoro i biancoverdi lo hanno compiuto con una quarta frazione stratosferica con un parziale da sogno: 13-34, che ha letteralmente annichilito i padroni di casa. La nettissima differenza nei punti realizzati dalle due contendenti nell’ultimo periodo la dice lunga sulla grande padronanza mentale, sulla personalità e sul rango tecnico ormai raggiunto dal roster di Pino Sacripanti, che dall’amara ed inconcepibile (per come arrivò) sconfitta interna nel derby con Caserta fino alla gara di questa sera a Trento, ha saputo costruire, mattone su mattone, una rimonta in classifica, ma soprattutto una lievitazione nel gioco e nella sua produttività, davvero inimmaginabile appena una cinquantina giorni fa.

Ora il campionato si ferma per la disputa delle final eight di Coppa Italia, che si disputeranno nel prossimo fine settimana a Milano. I Lupi promettono di dare spettacolo anche nella manifestazione tricolore. E se poi dovessero riuscire a bissare il successo ottenuto di recente contro Reggio Emilia, nei quarti di finale,tutto potrebbe poi succere. Magari,  chissà, anche che dal capoluogo lombardo venga fuori qualcosa di clamoroso.

 

 

 

Il tabellino:

Trento: Poeta, Sanders 5, Pascolo 14, Forray 2, Flaccadori 7, Bellan ne, Sutton 5, Lockett 14, Lechthaler 4, Wright 17
Avellino: Norcino ne, Ragland 7, Green 4, Veikalas 8, Acker 11, Leunen 2, Cervi 13, Nunnally 29, Severini, Pini, Buva 6, Parlato ne

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