Ariano Irpino, tenta il suicidio in carcere l’uomo che uccise l’amante della moglie
Alessandro Palermiti, il 52enne di Montaguto che la notte del 14 gennaio che accoltellò ed uccise l’albanese Halili Tahi, che riteneva fosse l’amante di sua moglie, ha tentato di farla finita nel carcere di Ariano dov’era rinchiuso in attea del processo. Il presunto omicida si è ferito con una lametta il collo e i polsi. Per sua fortuna i compagn idi cella hanno immediatamente dato l’allarme e gli agenti della Polizia Penitenziaria, tempestivamente accorsi hanno fatto in modo che il Palermiti fosse trasportato dall’ambulanza del 118 presso l’ospedale Frangipane. Le sue condizioni erano apparse disperate, per le forti emorragie. Per fortuna, grazie alla tempestività dei soccorsi, l’uomo è stato strappato alla morte. Ora è ricoverato, in trattamento sanitario obbligatorio, presso il reparto psichiatrico dell’Ospedale Landolfi di Solofra, con il piantonamento degli agenti della Polizia Penitenziaria.