Sarà Taccone a subentrare a Iacovacci…con il supporto di Gubitosa

Walter Taccone,  non solo nelle vesti di Presidente dell’AS Avellino, ma potremmo tranquillamente dire, da buon “pater familias“, ha deciso di rimboccarsi le maniche e risolvere una volta per tutte la crisi societaria della squadra che sta a cuore a centinaia di migliaia di tifosi biancoverdi sparsi per l’Italia e per il mondo. Atteso che l’offerta di un milione e mezzo di euro da parte del giovane ed affermato industriale Michele Gubitosa non aveva soddisfatto le richieste della famiglia Iacovacci, il dott. Walter Taccone ha deciso di offrire in prima persona la somma di un milione ed ottocentomila euro richiesta dall’attuale socio di maggioranza Iacovacci.

Francamente, rispetto  a questa presa di posizione di Taccone, noi crediamo che  Iacovacci non possa tirarsi indietro, anche ovviamente nel proprio interesse economico. E perciò riteniamo che si possa essere giunti davvero all’epilogo di questa vicenda, che, se portata avanti, non avrebbe promesso e permesso niente di buono all’AS Avellino, proprio alla vigilia del suo tanto agognato ritorno nel calcio che conta.

Del resto, rispetto alle pressanti ed imminenti incombenze economiche cui dovrà far fronte la società biancoverde per “consentirsi” una tranquilla iscrizione al campionato cadetto, non ci si può permettere il lusso di tergiversare. Se, per un motivo qualsiasi (magari anche per un mero capriccio di una delle due parti in gioco) non si dovesse arrivare alla soluzione di “un uomo solo al comando”, appunto Walter Taccone, e la situazione dovesse cristallizzarsi allo “status quo ” (vale a dire con Iacovacci ancora in carica) ai due soci toccherebbe, in pratica in egual misura, fare fronte alle cospicue impellenze economiche. E si sa che, se un socio non partecipa attivamente agli esborsi della società, perde automaticamente, in maniera proporzionale al suo disimpegno economico, le quote societarie. In altri termini, se alle “spese” di  questi prossimi giorni, Iacovacci non dovesse far fronte per la propria quota- parte, toccherebbe a Taccone “rifondere” anche per il socio, che vedrebbe man mano decrescere il proprio patrimonio azionario, che via via diverrebbe sempre  meno cospicuo fino ad arrivare a essere addirittura  irrisorio. Insomma davanti a Iacovacci, ora come ora, ci sono due strade: o accetta la somma da lui stesso indicata  e diventa automaticamente un ex socio, oppure dovrà far fronte agli impegni societari, mettendo mano al  proprio portafoglio. Tertium non datur

Ma per far fronte alla richiesta di “buonuscita” di Iacovacci, il dott. Taccone non sarà da solo: sarà supportato ed affiancato, in termini di liquidità, da Michele Gubitosa. Che, sebbene abbia chiuso due giorni orsono la trattativa con Iacovacci, non ha mai, di fatto, chiuso con il suo amore per i colori biancoverdi ed il suo attaccamento all’Irpinia. Il giovane imprenditore (già di grande successo a livello nazionale) pur avendo grossissime prospettive di espansione aziendale, anche sul piano della logistica nazionale, non ha mai voluto recidere  il cordone ombelicale che lo lega alla sua terra. Ed  è anche in ragione di questi valori e sentimenti che Gubitosa ha deciso di affiancare il dott. Taccone. Che, per parte sua, una volta “liquidato” Iacovacci sicuramente  saprà ripagare lo sforzo economico di Gubitosa, offrendogli una buona parte di quote azionarie e magari, in segno di gratitudine, anche la poltrona di Presidente dell’AS Avellino.

Loading