Marcolin: “Contro il Crotone sarà determinante l’orgoglio dei nostri ragazzi”
Dopo una settimana a dir poco turbolenta, con l’esonero di mister Tesser a seguito della brutta figura rimediata dai Lupi con la sconfitta interna contro la Ternana, il neo allenatore biancoverde Dario Marcolin si è presentato a microfoni e taccuini per la canonica conferenza stampa del giorno precedente la gara. Domani al Partenio-Lombardi arriva la capolista Crotone, che dovrà testare l’Avellino targato Marcolin. Il tecnico bresciano ha presentato cosi la sfida ai Pitagorici:
“In campo si scende per fare la partita tatticamente, mentalmente e fisicamente. Ecco, i miei calciatori dovranno interpretarla al meglio in tutti e tre questi aspetti. Mi attendo dai ragazzi che essi assumano l’atteggiamento giusto sin dalle prime battute del match. Contro il Crotone avremo anche il supporto di stimoli importanti perchè arriva a farci visita la prima in classifica. Mi aspetto che l’Avellino sappia rispondere nel migliore dei modi a questa sfida importante.
Abbiamo chiesto a mister Marcolin se ritiene che i suoi calciatori abbiano già potuto assimilare, in questi pochissimi giorni di allenamento con lui, i primi dettami tecnico-tattici dallo stesso impartiti.
“Penso che i ragazzi abbiano assimilato già le mie prime indicazioni, perchè ho notato come mi seguivano. Del resto, almeno in questa prima fase di conoscenza, tutti i calciatori hanno voglia di dimostrare cose positive al nuovo tecnico. Quello che chiedo ai miei ragazzi, per prima cosa, è di mostrare che hanno fame, perchè non credo che tatticamente ci possa essere una rivoluzione. Piuttosto, mi piace fare affidamento sul loro orgoglio. La condizione fisica? Credo che per avere dei miglioramenti specifici bisognerà attendere un mesetto, del resto penso che in questo momento c’è da attendersi più una reazione sul piano mentale che fisico.
Abbiamo chiesto al tecnico bresciano se non ritiene che Jidayi, grande mediano incontrista, possa essere più utile a centrocampo che in difesa.
“Jidayi è un centrocampista che sa fare anche il difensore. Lui è uno che ha carattere e sa anche giocare palla a terra. Ma io ho un concetto molto chiaro del mediano davanti alla difesa: mi affido sempre ad uno che sappia giocare ed impostare la manovra, piuttosto che rompere il gioco altrui. Il Crotone? Forse è l’avversario migliore che ci potesse capitare, perchè penso che avremmo avuto difficoltà ad incontrare, in questo momento, una squadra che sta lottando per salvarsi. I Calabresi sono molto forti, ma giocano e soprattutto fanno giocare, e per noi quest’aspetto deve essere un’arma importante. La nostra difesa? Preferisco giocare con dei centrali forti fisicamente, mentre cerco più velocità negli esterni. Ovviamente ciò che conta è che la difesa resti compatta. Conto molto, inutile dirlo, anche sulla forza d’urto e sulla capacità tecnica dei miei attaccanti. Logico che starà a me farli rendere al massimo. Prima di chiudere vorrei rivolgere un pensiero al piccolo Matteo, che ha vinto brillantemente la sua battaglia. Ecco vorrei che l’Avellino batta il Crotone, cosi potremmo dedicare la vittoria proprio al piccolo tifoso biancoverde”.