Avellino – Pescara, le pagelle ai Lupi: da salvare le prestazioni di D’Angelo, Castaldo e Sbaffo
Frattali 5
Il Pescara tira tre volte in porta e fa tre gol, anche per responsabilità del pipelet romano, specie sulle marcature di Lapadula e Mitrita;
Pisano 5
Mica sarà solo un dettaglio il fatto che i tre gol degli avversari siano arrivati (e partiti) tutti dal versante di campo coperto dal terzino cagliaritano; accettabile il suo primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente lasciando troppo spazio per Caprari e soci, che non si fanno pregare;
(dal 33′ st Pucino S.V.);
Rea 5
La rapidità di pensiero e di azione degli avanti pescaresi mette a nudo tutti i limiti attuali del centrale di Pomigliano, che viene esposto a brutte figure, anche per la giornata negativa degli altri difensori biancoverdi;
Biraschi 4.5
Decisamente una delle partite più brutte del centrale romano, che appare svagato e sempre in affanno per la rapidità di Lapadula; chiare ed inequivocabili le sue responsabilità in occasione del secondo e terzo gol degli abruzzesi;
Chiosa 4.5
Aveva iniziato molto bene il suo match con una tempestiva e provvidenziale diagonale nei primi minuti di gioco su Lapadula, ma nel secondo tempo rovina una prestazione dignitosa con l’errore veramente imperdonabile in occasione del secondo vantaggio degli adriatici, quando fa saltare comodamente Lapadula, che realizza di testa in maniera quasi irrisoria;
D’Angelo 6
Il capitano non si arrende mai e ci mette sempre l’anima; nel secondo tempo è lui a trascinare i Lupi, specie dopo il gol di Lapadula, quando un suo splendido tiro di sinistro viene miracolosamente respinto dal portiere pescarese;
Arini 5
Continua il suo momento no, anzi l’agilità e la qualità dei dirimpettai pescaresi ne limitano ulteriormente il raggio di azione;
(dal 21′ st Paghera 5.5
Il suo ingresso non porta alcun beneficio alla manovra avellinese, sebbene provi a verticalizzare maggiormente; nel finale è sfortunato quando un suo tiro da fuori si infrange sulla parte esterna del palo sinistro della porta abruzzese);
Visconti 5
Nei piani tattici di Marcolin avrebbe dovuto fare il tornante sinistro, con il compito di mettere palloni importanti per la testa delle due torri avellinesi, ma l’ex Cremonese non ha azzeccato un cross decente;
(dal 46′ Sbaffo 6
Subentra sin dal primo minuto della ripresa e porta subito i benefici sperati alla fase della proposizione offensiva; alterna cose molto buone a piccoli momenti di eccessiva istintività; nel finale dà uno spettacolare saggio delle sue qualità tecniche improvvisando un irrefrenabile slalom tra i difensori pescaresi, concluso con un tiro a giro che si spegne tra le braccia del portiere ospite);
Insigne 5.5
Si accende ad intermittenza e qualche volta appare anche irritante, ma ha il merito di scaricare l’assist per il gol di Castaldo;
Castaldo 6
Davvero positiva la prestazione del giuglianese, condita da quel gol da vero campione: una botta da fuori area di rara spettcolarità e precisione; è auspicabile che questa gara positiva possa essere l’inizio di un finale in crescendo per Castaldo, sebbene la sua reazione dopo il gol segnato, forse dettata da una situazione emotiva non proprio felice, abbia generato una spiacevole incomprensione con la curva sud, che speriamo possa ridimensionarsi presto;
Mokulu 5
Malgrado la buona volontà ed il solito impegno, il possente attaccante belga non riesce a perforare la porta avversaria: due suoi colpi di testa, uno per tempo, da posizione favorevolissima, non si traducono in gol, forse per eccesso di istinto, o più semplicemente per mancanza di quella lucidità e freddezza sotto porta che fanno di una punta normale un vero cannoniere;
Marcolin 5.5
L’approccio dei suoi al match appare troppo timoroso ed eccessivamente “accondiscendente” con gli avversari, che spesso ripartono con veloci e pericolosi contropiede, sebbene non impensieriscano più di tanto; la scelta di schierare Visconti alto a sinistra si rivela del tutto fallimentare, atteso che l’ex Cremonese non indovina un cross degno di nota; la resipiscenza tattica che, anche sotto la spinta dello svantaggio della sua squadra a fine primo tempo, lo porta, ad inizio ripresa, a ridisegnare centrocampo e proposizione offensiva con l’ingresso di Sbaffo, si rivela assennata e produttiva; ma perchè concedere un tempo ed un gol di vantaggio agli avversari? In ogni caso, la sua terza panchina con i Lupi, si rivela anche quella più apprezzabile.