Il prof. Toni Iermano con Preziosi: “La città non ha bisogno di episodi ma di una politica che capisca cosa è la cultura”
Il candidato a sindaco Costantino Preziosi cosi’ si esprime sulle strutture piu’ belle della citta’:
” L’ex Eliseo ma anche Villa Amendola, il convento di San Generoso e la Casina del Principe sono tutti scempi della passività della giunta Galasso, che non ha saputo impiegare i fondi pubblici per adibirli al risanamento di strutture. Bisogna ,invece, esaltare questo patrimonio per poterne ricavare guadagni utili alle casse comunali. Penso ad un sistema di gestione misto, che utilizzi il parcheggio, il bar, e le altre fonti di reddito per garantire al comune le spese di manutenzione, e un continuo dialogo con i giovani per i contenuti. Immagino una scuola di cortometraggi e una sala prova da fittare alle band che si accontentano di bar e garage. Questo posto deve diventare un punto di aggregazione”.
Preziosi e’ accompagnato da Toni Iermano e Giovanni D’Ercole nel piazzale dinanzi all’ex Eliseo.
L’ ex assessore alla cultura della giunta Di Nunno e docente di Letteratura all’Università di Cassino interviene sulla necessità di creare un sistema di gestione duraturo:” La città non ha più bisogno di episodi ma di una politica che capisca che la cultura è un programma ben definito che deve muoversi senza troppo clamore ma capace di risolvere ed incidere. L’ex Eliseo può diventare il cuore del centro storico “moderno” della città. Chiunque vincerà queste elezioni deve rappresentare un modello attivo, che non si limiti solo a delegare, Una proposta concreta? Il museo MAXXI di Roma ha acquisito tutto l’archivio delle opere di Enrico del Debbio, ideatore dell’ex Eliseo. Si potrebbe istituire una borsa di studio per gli studenti irpini che si occupino di arricchirlo e di studiarne l’esperienza avellinese del grande architetto».
Giovanni D’Ercole, invitato da Costantino Preziosi all’ex Gil, consiglia: “Il mercatino di Natale, che ogni anno causa polemiche per la sua vicinanza ai negozi del Corso, potrebbe essere spostato in questo enorme piazzale per ricordare agli avellinesi della sua esistenza e fare da raccordo importante con il salotto buono della città. Il primo deterrente contro il vandalismo è far rivivere lo spazio“.
Preziosi conclude :”Se sono qui circondato con interlocutori di tutte le estrazioni politiche è proprio perché voglio lanciare un segnale di apertura e dialogo. Belle idee sono venute da Iermano e D’Ercole, politicamente non coincidenti, e da sindaco non mi chiuderò nelle stanze di palazzo e sarò pronto a confrontarmi su tutto ciò che mi sarà possibile, su qualsiasi soluzione interessante e intelligente. Mi muovo e mi muoverò sempre sul terreno del confronto, perché qui nessuno ha la presunzione di essere detentore della verità. Anche per questo non abbiamo fatto apparentamenti e per questo non mi interessa che parti politiche a noi affini non ci abbiano sostenuto apertamente. Noi non ci rivolgeremo mai ad una sola parte della città”
F.A.