Grottaminarda, furto in un’abitazione: tre albanesi arrestati dai Carabinieri
In Ariano Irpino i Carabinieri della locale Compagnia, dando corso al consolidato servizio coordinato disposto dal Comando Provinciale di Avellino teso a contrastare reati in genere, con particolare attenzione a quelli contro il patrimonio, sono riusciti prontamente ad intervenire ed arrestare tre giovani responsabili di furto in abitazione.
I fatti si sono verificati in Grottaminarda, alle prime luci dell’alba.
A testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza, un cittadino, vedendo tre giovani scavalcare furtivamente il recinto di un’abitazione, non esitava ad avvisare il 112. Ricevuta la segnalazione, il militare in servizio presso la Centrale Operativa della Compagnia di Ariano Irpino, disponeva in tempo reale l’invio di una Gazzella.
I malviventi, avendo intuito di essere stati visti, si allontanavano precipitosamente e, verosimilmente per avvantaggiarsi nella fuga, rubavano due biciclette che stavano nel giardino.
Dopo poco l’equipaggio del Nucleo Radiomobile, grazie all’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, confortati anche da alcuni spunti informativi, riusciva ad individuare i predetti che si stavano allontanando con le due biciclette rubate.
Bloccati, venivano identificati in tre giovani, di età compresa tra i 21 ed i 33 anni, originari dell’est-Europa che, qualche ora prima, erano già stati sottoposti a controllo da parte dei Carabinieri della locale Stazione: non ricorrendo i presupposti per la proposta a loro carico del provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio, i militari li invitavano a lasciare quel centro ove gli stessi non erano in grado di giustificare la loro presenza.
I tre stranieri, inchiodati alle proprie responsabilità dalle evidenze della flagranza di reato, venivano dunque dichiarati in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica sannita, condotti presso il Tribunale di Benevento per essere giudicati con la formula del rito direttissimo.