L ‘ADVPS (Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato) di Avellino impegnata nella realizzazione del “Progetto Desirèe”
L ‘ ADVPS, Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato di Avellino, e’ la promotrice del progetto Desirèe. Il Progetto nasce dal desiderio di una giovane paziente diciasettenne della Provincia di Avellino, dal nome Desirée, che a causa della sua malattia è stata costretta, per un lungo periodo, a vivere lontana dalla sua famiglia, dai suoi affetti, isolata dal mondo e “prigioniera” in una camera sterile.
L’associazione, da sempre vicina alle persone che vivono quotidiane sofferenze, ritiene che ci siano tanti modi per trasmettere un messaggio meraviglioso: alleviare il senso di isolamento dei piccoli pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo ricoverati nel centro trapianti del reparto di ematologia dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Questo progetto, nello specifico, intende abbattere il muro dell’isolamento, mediante l’installazione di una rete multimediale, composta tra l’altro da personal computer e webcam, con intenzione di trasformare la “prigione”, facendo comunicare gli ospiti con l’esterno, in modo tale da mantenere una relazione “quasi” normale con l’ambiente: cosa importantissima in un particolare momento di grave disagio e fragilità. Infatti, gli ospiti ricoverati per lunghi periodi e indeboliti dalla malattia, sono, loro malgrado, sottoposti a dura prova dall’isolamento in camera sterile, necessario in questi casi. Non tutti i piccoli possono essere curati al San Giuseppe Moscati di Avellino: qui possono essere sottoposti a trapianto solo i casi in cui tra malato e donatore ci sia una compatibilita’ al 100%. In tutti gli altri casi bisogna rivolgersi in altre strutture ospedaliere. Come dovette fare un piccolo irpino nel 2008 fu sottoposto al trapianto di midollo nell’Unita’ Oncoematologia Pediatrica del San Matteo di Pavia.
L’‘ADVPS, con la sensibilità che la contraddistingue, ha raccolto i fondi ed ha consegnato al Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale San Matteo di Pavia 5 notebook, che saranno utilizzati dai piccoli pazienti del reparto.
Francesco Aufiero