L’Avellino in gita di fine anno in Liguria prende quattro gol dall’Entella

Virtus Entella – Avellino     4 – 0

 

Virtus Entella: Iacobucci, Belli, Ceccarelli, Benedetti, Sini (dal 34′ st. Zanon), Staiti, Troiano, Palermo (dal 15′ st. Volpe), Sestu, Di Carmine, Masucci (dal 29′ st. Mota). A disposizione: Paroni, Di Paola, Jadid, Otin Lafuente, Pellizzari, Puntoriere. All. Aglietti.

Avellino: Offredi, Pucino, Jidayi, Biraschi, Visconti, Gavazzi, Paghera, Bastién (dal 31′ pt. D’Angelo, e dal 15′ st. D’Attilio), Insigne, Joao Silva (dal 15′ st. Mokulu), Castaldo. A disposizione: Bianco, Nica, Ventola, Sbaffo, Gioia. All. Tesser.

Arbitro: Luigi Nasca di Bari. Assistenti: Luca Mondin di Treviso e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore.
Quarto uomo: Fabio Schirru di Nichelino.

Marcatori: 13′ pt. Staiti, 34′ pt. Masucci, 37′ pt. Palermo, 18′ st. Sini.

Espulso 43′ st. Paghera per doppia ammonizione.Corner: 3-6. Rec.: 1′ pt., 0′ st.

 

 

 

 

Un Avellino in gita di fine anno in Liguria prende quattro reti dalla Virtus Entella. Che gli uomini di Tesser fossero destinati a perdere il match di Chiavari era più o meno scontato, attesa la differenza notevole di stimoli tra i padroni di casa (in corsa per i play off) e gli ospiti che non avevano praticamente da chiedere nient’altro al campionato. Ma i titfosi dei Lupi si sarebbero aspettati ben altra prestazione da parte di Castaldo e compagni, che, viceversa, hanno giocato quasi per “onor di firma”. Una squadra, quella biancoverde, che ha fatto vedere (si fa per dire) qualcosa solo fino a quando, dopo meno di un quarto d’ora di gara, il capitano ligure Staiti non ha infilato l’incerto Offredi.

Con il vantaggio dei biancocelesti di Chiavari, il confronto è,di fatto, già stato archiviato. E sì, perchè l’Avellino non ha mai dimostrato di poter riequilibrare il match, dando addirittura l’impressione di avere deposto le armi, atteso che le abbia mai possedute. Un primo tempo giocato quasi per forza “di inerzia” dai biancoverdi, che,  già prima del riposo (immeritato), sono andati sotto di ben tre gol.

Un centrocampo che passeggiava, una difesa distratta e lenta, un attacco che pungeva poco, insomma: una squadra che sembrava giocasse un’amichevole di fine campionato, cui partecipava malvolentieri, magari soltanto per “obblighi contrattuali”. Un vero peccato per i circa duecento fedelissimi supporters biancoverdi che sono saliti fino in Liguria per sostenere la squadra del cuore. E invece sono stati costretti ad assistere ad una figuraccia dei propri calciatori. A fine gara i tifosi avellinesi hanno subissato di cori di protesta e di insulti i ragazzi di Tesser.

Francamente, per il cronista dire di calcio e scrivere delle vicende e dei fatti di un match dall’esito ancor più scontato, per l’apatia e l’indolenza di una della due squadre, appare stucchevole oltremodo, e allora forse è opportuno risparmiare agli utenti l’inutile supplizio della lettura di una cronaca monotona e amara, stendendo anzi tempo un velo pietoso su questa gara.

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