Avellino, Lotta alla droga, nei primi 4 mesi di quest’anno: 16 arrestati, 70 denunciati e 121 segnalati quali assuntori
Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino degli uomini e donne dell’Arma c’è sempre la piaga del consumo di sostanze stupefacenti che, diffondendosi finanche tra le fasce di età più basse, va a macchiare di toni cupi il colorito fenomeno dell’aggregazione giovanile.
Nella nostra società i giovani rappresentano una fascia debole della popolazione, in fase di formazione e non ancora pienamente integrati nel tessuto sociale. Il fatto che siano loro il grosso delle persone che fa uso di droghe deve sicuramente destare preoccupazione: alcuni di essi cadono nella dipendenza, hanno a che fare con la giustizia, soffrono, dissipano anni della loro vita, finiscono in carcere.
Le droghe sono sostanze chimiche di origine vegetale o prodotte sinteticamente che provocano disturbi ed espongono a gravi rischi. Tra questi il più grande nel quale si può incorrere nel far uso di tali sostanze è quello della dipendenza: quest’ultima si ha quando si perde il controllo e ci si trova a vivere l’esperienza di una lotta tra la propria volontà e la schiavitù dell’assunzione. I dati statistici suggeriscono che più precoce è l’inizio, più c’è il rischio di svilupparla.
Gli stupefacenti agiscono a livello del sistema nervoso, in particolare sul cervello, modificandone gli aspetti biochimici. Anche se ciascuna sostanza ha un meccanismo d’azione specifico, è comune il fatto che si verificano alterazioni nella neurotrasmissione. Con l’uso di tali sostanze non si ottengono solo gli effetti cercati dai consumatori, ma si va incontro anche a disturbi di vario genere e ci si espone al rischio di conseguenze dannose, che possono risultare anche gravi e mortali.
La legge nazionale italiana che disciplina l’intera materia relativa agli stupefacenti è il Testo Unico n. 309 del 1990. Questo provvedimento stabilisce regole riguardo alla produzione al commercio e all’uso delle sostanze stupefacenti, alla repressione delle attività illecite, alla prevenzione delle tossicomanie, alla cura delle persone tossicodipendenti. All’interno della normativa le sostanze stupefacenti non vengono definite in ordine ai loro effetti ma in base al fatto che siano contenute in un elenco, periodicamente aggiornato dal Ministero della Sanità. In pratica ciò vuol dire che una “nuova” droga non viene considerata illegale finché il Ministero non lo decreta.
Sono vietate in ogni circostanza l’eroina, i derivati della cannabis (hashish, marijuana), la cocaina, gli allucinogeni, l’estasi e alcuni prodotti analoghi.
L’articolo 73 del Testo Unico prevede fino a 20 anni di reclusione per chi “coltiva, fabbrica, estrae, raffina, offre o mette in vendita, cede o riceve a qualsiasi titolo, distribuisce, commercia, acquista, trasporta, esporta, importa, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope”.
Ciò vale non solo per gli spacciatori ma anche per chi acquisti droga per un familiare o un amico tossicodipendente.
Tuttavia l’articolo 75 introduce un’eccezione per chi illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope per uso personale: in questo caso sono previste solo sanzioni amministrative (es. la sospensione della patente di guida o del passaporto).
In pratica, la persona trovata in possesso di sostanze illegali, che dimostri di farne unicamente uso personale, viene segnalata al Prefetto per l’irrogazione della sanzione. Ha tuttavia la possibilità di richiedere la sospensione del procedimento se accetta di recarsi al Servizio Pubblico per le Tossicodipendenze (Ser.T.) per la predisposizione di un programma terapeutico. In questo caso il servizio invierà al Prefetto una relazione periodica sull’andamento del programma.
Nelle campagne di prevenzione più avanzate oggi non si tende più come in passato a far appello alla paura, mostrando i rischi dell’uso di stupefacenti, né semplicemente a informare, ma ci si preoccupa di rafforzare la personalità in modo da renderla il più possibile immune alla droga. Promuovere il benessere psicologico dei ragazzi e dei giovani sembra uno dei mezzi più efficaci per tener lontano il fenomeno.
Il bilancio delle attività di contrasto allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti realizzato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino in quattro mesi, precisamente dal 1° gennaio 2016 al 30 aprile 2016, è di 16 arresti, 70 persone denunciate a piede libero e 121 assuntori segnalati alla Prefettura.
Servizi ed indagini svolti dai militari dell’Arma hanno portato a ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrati a trafficanti, spacciatori di piazza e assuntori.
Tra le operazioni più incisive c’è senza dubbio quella effettuata lo scorso 19 aprile allorquando i militari della Compagnia di Avellino, che hanno operato congiuntamente ed in piena sinergia con i colleghi del Nucleo Investigativo, anche grazie all’infallibile fiuto di “Pirat”, un pastore tedesco in forza alle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Sarno, hanno tratto in arresto un 35enne di Calvizzano (NA), ritenuto responsabile di detenzione di sostanza stupefacente, aggravata dall’ingente quantitativo. L’uomo, fermato durante un ordinario controllo alla circolazione stradale, veniva trovato con mezzo quintale di hashish, abilmente occultato in un doppio fondo artigianale ricavato ed abilmente occultato sotto al cassone del pick-up da lui condotto.
Ed ancora, tra le operazioni di maggior rilievo, ricordiamo:
– il 14 gennaio, in Montella, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia traevano in arresto in flagranza di reato due giovani che, fermati a bordo di un’auto, venivano trovati in possesso di tre buste con all’interno circa 900 grammi di marijuana;
– l’8 febbraio, in Altavilla Irpina, i Carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli di Chianche, traevano in arresto un pregiudicato 45enne del posto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: a seguito di perquisizione domiciliare, ben occultate all’interno di calzature, venivano rinvenute sette dosi di eroina;
– il 13 febbraio, in Avella, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto un 40enne originario del napoletano. Lo stesso, a seguito di perquisizione veniva trovato in possesso di diverse dosi di hashish e cocaina, per un peso totale di circa 100 grammi;
– il 26 febbraio, in Ariano Irpino, I Carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia traevano in arresto un 17enne originario dell’Est-Europa, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: a seguito di ispezione del luogo ove era stato notato agire nell’intento di prendere o celare qualcosa, i militari operanti rinvenivano 88 stecchette di hashish;
– il 27 febbraio, in Forino, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto un 45enne di Avellino sorpreso in possesso di circa 5 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, già suddiviso in dosi;
– il 3 marzo, in Avella, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Baiano traevano in arresto un pregiudicato 50enne del luogo. A seguito di perquisizione veniva rinvenuto un panetto di hashish occultato all’interno di un torchio per la spremitura dell’uva;
– il 6 marzo, nella Valle Caudina, i Carabinieri delle Stazioni di San Martino Valle Caudina e Cervinara deferivano in stato di libertà un giovane del posto e due cittadini nigeriani: venivano sottoposti a sequestro oltre 50 grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina ed hashish, già suddivisi in dosi;
– il 7 marzo, in Avella, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto un pregiudicato 49enne del luogo. All’esito di perquisizione venivano rinvenuti pressa lo sua abitazione circa 5 chilogrammi di droga, e precisamente:
× più di 300 ovuli con all’interno hashish, sigillati mediante cellophane;
× 12 panetti di analoga sostanza stupefacente;
× un sacchetto con circa 50 grammi di cocaina pura;
× diverse bustine di plastica contenente marijuana.
– il 28 aprile, in Montoro, i Carabinieri della Stazione di Montoro Inferiore traevano in arresto un 40enne ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sorpreso in possesso di una modica quantità di hashish, a seguito di successiva perquisizione veniva scoperta all’interno del bagno della sua abitazione una piccola coltivazione di marijuana. Nel corso nella medesima operazione i militari rinvenivano un panetto di hashish di circa 100 grammi, semi di cannabis e materiale per la coltivazione ed il confezionamento di stupefacenti.
Per completezza, si fa, infine, accenno alle due più importanti attività eseguite nel corrente mese di maggio:
– il giorno 5, in Contrada, i Carabinieri della Stazione di Forino hanno tratto in arresto un 25enne ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, all’esito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 5 panetti di hashish, per un peso complessivo di 500 grammi, occultati all’interno dell’auto;
– giovedì scorso, in Avellino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno sorpreso un 43enne a bordo della sua autovettura, in possesso di 300 grammi di hashish. L’uomo, bloccato nel maldestro tentativo di disfarsi dello stupefacente, veniva tratto in arresto in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le azioni messe a segno nella nostra provincia rivelano l’impegno profuso sul fronte della repressione dello spaccio, in particolare delle droghe di più largo consumo (cannabis e cocaina).
La lotta alla droga proseguirà con il massimo impegno. I sequestri che avvengono nel nostro territorio a ritmo quasi quotidiano costituiscono, allo stesso tempo, un fatto incoraggiante e il bisogno di un salto di qualità nella lotta alla droga.
Si assiste a casi di giovani che diventano violenti, disposti a tutto pur di racimolare i soldi sufficienti per una dose: famiglie, disperate e letteralmente rovinate dalla droga affidano spesso ai carabinieri un’accorata richiesta di aiuto.
La sicurezza sociale ha sì bisogno di tecnologie ma soprattutto di una continua collaborazione da parte dei cittadini con le forze dell’ordine: i Comandi dell’Arma dei Carabinieri sono sempre pronti a questo.