Pane raffermo

Saluto l’ombra

di quest’isola

che si allontana

mentre m’accorgo

di quanto è raffermo

questo pane

che mangio da solo.

Veleni di zucchero e miele

assaggiano ancora

queste nuvole di parole

senza padroni

e senza bersagli.

Asciugo questo sudore

di fatica che non paga

mentre mi passano accanto

verità false di ieri

e bugìe vere di oggi.

Rino Scioscia

 

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