Una poesia al giorno: Pane raffermo
Pane raffermo
Saluto l’ombra
di quest’isola
che si allontana
mentre m’accorgo
di quanto è raffermo
questo pane
che mangio da solo.
Veleni di zucchero e miele
assaggiano ancora
queste nuvole di parole
senza padroni
e senza bersagli.
Asciugo questo sudore
di fatica che non paga
mentre mi passano accanto
verità false di ieri
e bugìe vere di oggi.
Rino Scioscia