Monteverde, il grande spettacolo dell’acqua ripartirà dal 27 luglio

“Il Grande Spettacolo dell’Acqua”, evento che si svolge a Monteverde, in Provincia di Avellino, giunto all’ottava edizione, quest’anno si terrà dal 27 luglio al 25 agosto.

La presentazione dell’evento e’ avvenuta presso la Biblioteca “Pagliara” dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”  durante una conferenza stampa a cui hanno preso parte Padre Angelo Palumbo, presidente de “La Fondazione Insieme per…”, Vincenzo Pacilio, responsabile progetto de “La Fondazione Insieme per…”, e Paola Villani, presidente del corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa.

La manifestazione e’ divenuta un progetto culturale per innescare sviluppo, anche nei territori più decentrati. E’ stato proprio questo il tema su cui si e’ soffermato la professoressa Villani: “ Quello che ogni estate avviene a Monteverde è un esempio straordinario di progettazione culturale fatta in maniera ottimale, unendo le migliori forze disponibili sul territorio. E’ un modo per portare avanti un pensiero differente della fruibilità dei luoghi e dei beni culturali, basato su un approccio demo-etnografico, che dunque, include gli usi, i costumi, le tradizioni, l’enogastronomia e la paesaggistica. Cultura a tutto tondo, insomma, che sviluppata con professionalità e passione crea indotto e sviluppo».

Gli incassi totalmente sono devoluti  in beneficenza da “La Fondazione Insieme per…”,  , a sostegno dei venticinque progetti che ha avviato in Italia e nel mondo. Parlando della fondazione, Padre Angelo ha poi messo in evidenza quattro aspetti che a suo dire l’hanno resa viva e produttiva: «Cultura, fede, necessità di una relazione con l’infinito, carità. Sono queste le quattro stelle polari che ci guidano. Manteniamo la barra dritta contro un mondo di tentazioni: anche noi abbiamo avuto proposte di business, ma le abbiamo sempre rifiutate perché il mondo va cambiato così, con i fatti. E il nuovo mondo deve includere tutti, i più deboli per primi». La fase di allestimento del palco (ventimila metri quadrati) avviene grazie ad un folto gruppo di volontari che gia’ e’ a lavoro da una decina di giorni e andrà avanti fino a pochi giorni prima dell’inizio della rassegna.

F.A.

 

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