La scomparsa del mitico lupo Nino Corraretti: il ricordo di Felice D’Aliasi
La giornata di ieri è stata funestata dalla ferale notizia della dipartita di uno dei più grandi calciatori che abbiano indossato la gloriosa casacca biancoverde: Nino Corraretti. Avellinese purosangue, è stato uno dei primi calciatori a giocare per la squadra della sua città nel calcio semiprofessionistico. Ecco il ricordo dell’opinionista ed esperto della storia biancoverde Felice D’Aliasi.
Il 17 marzo del 1946 a nemmeno 20 anni, Carmine (detto Nino) Corraretti fece il debutto sul campo della Frattese con la maglia dell’Avellino (nota curiosa: all’epoca la squadra irpina giocava con la casacca a strisce rosse e nere verticali). I Lupi persero per 2-0, ma Nino mise in mostra tutte le sue qualita’ tecniche. Il suo enorme talento calcistico lo ha portato ad essere giudicato da tutti i vecchi tifosi il piu’ forte avellinese ad aver giocato con la maglia della propria città, dopo il mitico Nando Del Gaudio. Ha avuto il privilegio di giocare al fianco dei due piu’ grandi e prolifici bomber della Storia biancoverde: Livio Gennari (72 reti all’attivo) e Franco Tanelli (61 goal fatti con la casacca avellinese). Corraretti è scomparso, ironia della sorte, a 90 anni. Sì, giusto 90 come i minuti di gioco di una partita di calcio, che all’epoca in cui giocava lui erano esattamente 90, perchè non c’era il recupero.
Ho avuto il piacere e l’onore di frequentare Nino per anni, insieme all’altro mitico Ernesto Maglio, lo storico massaggiatore dei Lupi. Cercherò di riportare fedelmente, in qualche prossima pubblicazione, i tanti aneddoti che hanno caratterizzato la sua carriera di calciatore, di cui Nino mi ha fatto dono.
Riposa in pace vecchio amico mio.
Alla famiglia Corraretti le più sincere condoglianze da parte del Giornale dell’Irpinia.