Campionato Primavera: Avellino – Carpi 1 – 1, primo risultato positivo per i Lupacchiotti

Avellino-Carpi    1 – 1
Avellino: Cappa, Todisco, Dragone, Branchi, Sgambati, Rescigno (21’st Esposito C.), Arciello, Saccavino, Cozzolino, (6’st Ferraro), Lucignano, Esposito G. (35’st Russo). A disposizione: Jusufi, Bongiovanni, Pizi, Tagliamonte, Rossi, Miranda, Crisci, De Rosa, Bettinardi. All: Renato Cioffi.
Carpi: Rausa, Fumanti, Zinani (15′st Sapone), Fofana, Villa, Melani, Scarf, Tacconi, Goh, Faiola (32’st Ghidoni), Insolito (25’st Pernigotti). A disposizione: Sarri, Bazzano, Cappelletti, Di Pierri, Odasso, Bottoni, Nardini, Campobasso. All: Ferdinando La Manna.
Marcatori: 35′ pt Todisco, 7′st Fumanti (C).
Arbitro Fabio Natilla di Molfetta. Assistenti:  Domenico Palermo di Bari e Fabio Pappagllo di Molfetta.
Ammoniti: Saccavino. Rec.: 1′ pt, 3′ st. Spettatori : 200 circa. 

Primo risultato positivo per la formazione Primavera dei Lupi, guidata da mister Cioffi. Sul sintentico di Pratola Serra, i ragazzi in maglia biancoverde hanno impattato con i parigrado del Carpi. E’ stata una partita piacevole, agonisticamente assai interessante, anche per il sostanziale equilibrio dei valori in campo, sebbene nella compagine emiliana giocassero diversi elementi in prestito dal settore giovanile della Juventus.

I Lupacchiotti hanno affrontato il match con il piglio giusto e con la ferma intenzione di rompere il digiuno di punti restituito dal difficilissimo trittico di confronti iniziali che il calendario aveva proposto. Dopo le due trasferte di Torino (sponda granata) e di Sassuolo, intervallate dalla prima gara interna  con il fortissimo Empoli, l’Avellino si misurava con un Carpi tutto sommato “meno impossibile” rispetto alle prime tre, e comunque alla portata dei ragazzi di Cioffi.

Sgambati e soci hanno giocato una gara giudiziosa sul piano tattico, attendendo gli avversari, presidiando con ordine la propria metà campo, per poi ripartire con buone transizioni. L’Avellino ha mostrato di poter controllare con intelligenza ed efficacia la spinta offensiva del Carpi, che ha fatto vedere un buon gioco e qualche ottima individualità. Ma l’Avellino ha avuto il merito di rintuzzare assai bene i tentativi carpigiani, per poi salire e proporre iniziative, specie sulla fascia destra, dove agiva un interessante Todisco, dotato di una potente  spinta. Da una grande percussione dell’esterno basso biancoverde è nato il gol del vantaggio avellinese: grande corsa sulla fascia, dopo aver superato due uomini, giunto quasi sulla linea di fondo campo, Todisco ha messo in mezzo un insidiosissimo lungolinea rasoterra che il portiere emiliano, appostato sul primo palo, ha maldestramente smanacciato nella propria porta. Il Carpi tenta di reagire ma il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio irpino.

La ripresa vede un Carpi fermamente intenzionato a pervenire al pareggio, ed i Lupacchiotti fanno un pò fatica a contenere le folate offensive degli avversari. Il pari degli ospiti sembra nell’aria e giunge al 7′ , a seguito di un calcio d’angolo battuto dalla destra della porta difesa dal pipelet avellinese Cappa, appena sedicenne. Lo spiovente assume una parabola beffarda che scavalca i difensori che presidiavano il primo palo ed il centro dell’area di porta ed arriva al carpigiano Fumanti che di testa mette la sfera quasi all’incrocio dei pali, vanificando anche il tentativo di respinta di testa sulla linea da parte di un difensore biancoverde.

Dopo il gol subito i Lupacchiotti tentano di imbastire qualche manovra offensiva, ma il Carpi fa buona guardia e blocca tutte le iniziative dei ragazzi di Cioffi. Da segnalare comunque una buona opportunità per l’Avellino al 30′ con Dragone che, appostato sul secondo palo, raccoglie di testa un calcio d’angolo dalla sinistra della porta carpigiana, ma il pallone si perde di un soffio a lato.

Il match si chiude con la giusta divisione della posta tra le due contendenti, ma mister Cioffi ha diversi motivi per essere contento perchè i suoi ragazzi (buone le prove, oltre al già citato Todisco, di Sgambati, Rescigno, Branchi e Saccavino) stanno finalmente mostrando di essere sulla buonastrada e di rispondere positivamente agli stimoli e alle indicazioni tattiche del loro mister.

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