Avellino – Spezia, le pagelle ai Lupi: tutti oltre la sufficienza, ma D’Angelo e Soumarè sono stati addirittura commoventi
Frattali 6
L’esperto pipelet irpino non corre particolari rischi, anche perchè non è mai chamato dagli avanti spezzini ad interventi importanti;
Gonzalez 6.5
Prestazione finalmente solida e senza alcuna sbavatura per il difensore uruguaiano, che presidia la zona di competenza con ottima autorevolezza;
Jidayi S.V.
L’ex stabiese è chiamato quasi subito fuori dal match per via di un risentimento muscolare: speriamo non sia niente di serio;
(dal 19′ Perrotta 6.5
Il difensore mancino è entrato a freddo, dovendo surrogare l’infortunato Jidayi, e migliore esordio in maglia biancoverde non poteva fare: tempestivo e pulito negli interventi, si è distinto particolarmente sui colpi di testa, specialità della casa, visto che il gioco aereo è la sua caratteristica tecnica migliore);
Djimsiti 6.5
L’Albanese è passato in appena pochissimi giorni dal centravanti della nazionale spagnole Diego Costa allo spezzino Nenè: ormai il corazziere d’oltre Adriatico è una sicurezza, e dalle sue parti c’è il “divieto di transito”;
Asmah 6.5
Spinge molto, come è suo costume, lungo l’out mancino, ma il 20enne ex Atalanta sta imparando in fretta anche il ruolo di terzino puro;
D’Angelo 7.5
Alla sua ottava stagione con la gloriosa casacca biancoverde, il capitano non smette ancora di stupire positivamente; ormai è ufficiale: quando l’Avellino ha bisogno della sua abnegazione, della sua non comune “vis pugnandi”, della grinta e del suo carattere, il guerriero d’Ascea risponde presente, sfoderando una prestazione praticamente eccellente; corre, lotta e sradica palloni in quantità industriale, e quando c’è da infilarsi sotto porta alla ricerca di palle sporche da mettere dentro, lui c’è sempre: il gol che vale anche più dei semplici tre punti, non nasce per caso, visto che già nel primo tempo, in due occasioni, per un pelo non va in gol, quasi alla stessa maniera;
Paghera 6.5
Decisamente confortante la prova individuale dell’ex Lanciano: cuce e ricuce la fase propositiva dei Lupi, ma anche nel non possesso risulta assai efficace;
Lasik 6.5
Il suo tiro sballato, quasi ciccato, diventa un ottimo assist per la scaltrezza e la rapidità di capitan D’Angelo che, con una grande zampata, trasforma in gol quella palla sporca; ma al di là dell’episodio che ha dato i meritatissimi tre punti ai Lupi, si è visto un Lasik sicuramente positivo, come non si vedeva dal primo tempo della prima gara contro il Brescia; speriamo che continui su questa “buona strada”;
(dal 39′ st Crecco S.V.);
Belloni 6.5
Riportato, anche per necessità tecniche, nel ruolo che forse maggiormente è nelle sue corde, l’ex Inter si disimpegna con grande disinvoltura, portando un contributo assai costruttivo lungo la fascia di competenza;
Soumarè 7.5
A pari merito con capitan D’Angelo, il 20enne belga è sicuramente il migliore di tutti i 28 calciatori scesi in campo, disputando il più bel match di tutta la sua carriera avellinese: nell’arco dell’intera gara, gioca in almeno tre ruoli diversi, tra centrocampo e fronte offensivo, attaccando gli spazi e percorrendo tutto il campo in lungo e in largo; grande maturità tattica ed enorme spirito di sacrificio: addirittura commovente; e dire che lo scorso anno era stato “dimenticato” in terza serie; innegabili i meriti di Toscano, che ha creduto in Soumarè, tra lo stupore generale, ed ora il ragazzino sta ripagando ampiamente la fiducia del tecnico reggino;
Camara 6.5
Anche l’ex Correggese si spende lungo tutto il fronte offensivo, ingaggiando duelli, spesso da solo, contro l’intero reparto difensivo spezzino, mostrando grande tenacia ed abnegazione:
(dal 25′ st Bidaoui S.V.);
Toscano 7
Se gli chiedete se ha voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo una settimana in cui è stato bersagliato dalle critiche, alcune feroci, soprattutto di tanti scettici, per non dire “gufoni”, che ne invocavano l’esonero, sicuramente il tecnico reggino vi dirà che lui ha sempre creduto nel proprio lavoro e nei frutti che da esso sarebbero venuti. Al termine di un match tatticamente e mentalmente irreprensibile come quello che i suoi ragazzi hanno giocato contro lo Spezia, auspichiamo che anche qualche “criticone” per partito preso si sia reso conto che, dopo tutto, Mimmo Toscano tanto “ignorante” e sprovveduto non è!
A nostro modestissimo parere, quest’inattesa ma meritatissima vittoria dei Lupi è da attribuire anche agli oggettivi meriti del tecnico calabrese, che ha saputo disporre in campo, come meglio non avrebbe potuto, quel che restava di una rosa incredibilmente falcidiata dagli infortuni.