Toscano: “Le dimissioni? Non ci penso neppure: difendo il mio lavoro e la mia passione. Contro il Frosinone……”

Settimana assai turbolenta quella vissuta da mister Toscano, che è stato dapprima esonerato (almeno mediaticamente) e poi riconfermato dalla società di Piazza Libertà. Ma ora siamo alla vigilia della sfida interna con il Frosinone, squadra fortissima, che appena qualche mese fa era in serie A, e che verrà ad Avellino per cercare di fare sua la gara. Il tecnico biancoverde sa bene che il match di domani sarà senza appello per lui: o vince o va a casa!

Ecco le parole di Toscano nella consueta conferenza stampa del giorno prima della gara di campionato:

“Settimana molto particolare, ma noi abbiamo trascorso questi giorni, come al solito, lavorando assai intensamente. Ci siamo calati nell’impegno giornaliero avendo in mente il prossimo match, che dovremo vincere assolutamente. La gara contro la Spal è stata molto negativa e per questo dobbiamo chiedere scusa a tuttii i tifosi. Ora dobbiamo dimostrare contro il Frosinone di saper reagire e far vedere di avere orgoglio e voglia di risollevarci. Si, fuori casa stanno emergendo molti limiti caratteriali, che forse non appartengono a questi ragazzi, perchè sono convinto che loro li sapranno superare. Mi auguro di vedere già contro la forte squadra ciociara quel furore agonistico e quella cattiveria che finora non ho ancora visto nei ragazzi. Delegittimato io? No per niente per il semplice fatto che sono ancora seduto qua. La società biancoverde mi ha rinnovato la propria fiducia e a me questo deve interessare. Poi il presidente è libero di incontrare chiunque, ci mancherebbe. Per quanto riguarda, invece, il sentirsi in discussione, quello si, lo ammetto: dal primo giorno in cui ho messo piede ad Avellino, sapevo dove venivo ad allenare. Questa è una piazza esigente e giustamente vuole i i risultati. Desiderei che questo periodo negativo cambiasse e che con le prestazioni positive si riuscisse a ribaltare questo clima di scetticismo attorno a noi. Le dimissioni? No, non ci penso neppure. Io debbo portare rispetto per il mio lavoro e per tutto ciò che sono riuscito a costruire in trent’anni di calcio. La gente mi contesta? E’ libera di farlo, mi pare assolutamente giusto che ciò accada. Domani afforntiamo una squadra molto forte, al di là della classifica, e non sarà facile ottenere la vittoria, ma noi dovremo provarci con tutte le nostre forze, cercando di metterci finalmente quel furore agonistico che finora non si è visto”.

 

 

 

 

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