Presunte irregolarità in materia di lavoro presso la Polisportiva Avellino, i chiarimenti di Aniello Cesaro

A seguito degli articoli recentemente apparsi sulla stampa, relativi a presunte irregolarità in materia di lavoro presso il Centro Sportivo Avellino (piscina Comunale) di via de Gasperi, la Polisportiva Avellino, nella persona del suo legale rappresentante, Aniello Cesaro, chiarisce quanto segue:

“Innanzitutto, va precisato che con verbale di accertamento del 31.03.2016 il servizio ispettivo presso la DTL di Avellino ha formalizzato l’esito dell’ispezione avviata in danno della Polisportiva Avellino Srl nel lontano 02.04.2015.

Durante le attività ispettive sono stati interrogati i lavoratori ed acquisiti tutti i documenti relativi ai rapporti di lavoro, sia dei lavoratori rinvenuti in sede, ed, in alcuni casi, di altri il cui rapporto di lavoro era ormai da tempo risolto.
L’ispettorato del lavoro ha ritenuto, a chiusura delle indagini ispettive, che i lavoratori contrattualizzati secondo quanto previsto dalla normativa per lo sport dilettantistico, di cui agli art.81, comma 1, let.m), del D.P.R. 917/1986, nonché dell’art.90, comma 32, della L.289/2002 fossero, in realtà, da inquadrare, tout court, come lavoratori subordinati e che, quindi, rispetto agli stessi la società avesse omesso (e non evaso) contributi previdenziali.

In buona sostanza, nessuno dei lavoratori oggetto di verbale risultava “a nero”, ma regolarmente inquadrato e denunziato come collaboratore “sportivo”, come del resto consentito dalla regolamentazione del CONI.

Preciso e sottolineo di nuovo che alcuni rapporti di lavoro, oggetto dell’accertamento, erano già risolti ed, in altri casi, che addirittura, altri lavoratori avevano sottoscritto in precedenza verbali di conciliazione sindacale, nei quali avevano riconosciuto la natura “sportiva” del rapporto di lavoro. Il verbale emesso dalla DTL a conclusione di questa fase è stato, poi,  oggetto di opposizione da parte della Polisportiva Avellino, ancora non definita.

Da  evidenziare, infine,  che,  a fronte della notifica da parte della DTL di Avellino di diffide accertative basate sull’impugnato verbale di accertamento di cui sopra, la società ha, in sede di Commissione di conciliazione presso la stessa DTL di Avellino, sottoscritto verbali di conciliazioni con la maggior parte dei lavoratori oggetto di ispezione, che hanno riconosciuto di aver prestato esclusivamente lavoro in regime “sportivo”, come da contratti debitamente sottoscritti per la costituzione dei rapporti di lavoro.

Quindi, le notizie apparse devono ritenersi infondate, in quanto sono stati del tutto travisati e stravolti i fatti oggetto di  accertamento da parte dell’Ispettorato del Lavoro.

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