Lupi, questo pomeriggio fondamentale la vittoria contro il Pisa: tre punti per la classifica e per le contestazioni

Questo pomeriggio arriva al Partenio-Lombardi il Pisa di Rino Gattuso. Per i Lupi diventa fondamentale incamerare i tre punti, per non rischiare un tracollo in classifica,  e soprattutto un collasso dell’intero ambiente biancoverde.

Il pari conseguito a Carpi ha restituito un pò di morale, ma probabilmente solo e soltanto nell’ambito del team biancoverde. E sì, perchè la tifoseria avellinese non ha mostrato soverchio entusiasmo per un risultato che alla vigilia pure sarebbe stato sottoscritto da tutti. E ciò per due ragioni semplici, semplici: 1) il punticino portato via dal Cabassi non ha di certo “rinforzato” una classifica decisamente anemica; 2) sul piano dell’estetica e dell’efficacia della prestazione dei Lupi, in terra emiliana è venuta fuori in maniera palmare la conferma di una preoccupante insufficiente capacità nello sviluppare gioco offensivo da parte della squadra di Toscano. In altri termini, anche al Cabassi (pur considerando il peso specifico di un avversario, il Carpi di Castori, che sei mesi fa era in serie A, e pur tenendo nel debito conto un’efficacissima fase difensiva dei biancoverdi) l’Avellino ha mostrato  la propria pochezza tecnica e la sua scarsa attitudine alla proposizione.

Intanto la contestazione della tifoseria biancoverde ha, per così dire, cambiato bersaglio: ora i sostenitori del Lupo, hanno “allentato la presa” nei riguardi di mister Toscano, e  sono diventati assai critici nei confronti della società, ed in particolare modo di Walter Taccone, sia per la campagna acquisti precampionato, sia per le “esternazioni” del massimo dirigente. In soldoni, i tifosi, o meglio una buona rappresentanza di essi, contestano a Walter Taccone le tante, troppe chiacchiere, a fronte di fatti che restituiscono una squadra assai deficitaria, nelle prestazioni e nei risultati. In città (uno addirittura sotto la sede della società, in Piazza Libertà) ma anche in provincia, sono comparsi striscioni contro il massimo dirigente, ma anche contro il direttore sportivo De Vito, e da ultimo, questa notte, pure contro il socio di minoranza dell’Avellino, Michele Gubitosa.

Scritte, per la verità ingenerose, che non tengono conto di quanto prodotto da questa compagine societaria, che da otto anni a questa parte, ripartendo dalle ceneri del fallimento del luglio 2009, ha ridato lustro alla storia dell’Avellino, assicurando ai tifosi biancoverdi, con quello in corso, già quattro anni consecutivi di cadetteria.

Intanto, la settimana che va in archivio con la partita di questo pomeriggio, è stata attraversata non solo dalla virulenza delle contestazioni alla dirigenza, ma anche da due eventi che hanno tolto ulteriore serenità all’intero ambiente biancoverde: 1) il malanno fisico di Mimmo Toscano (che a causa di forti coliche renali, è stato ricoverato prima in ospedale e poi alla clinica Santa Rita, dove è tuttora degente) che impedirà al tecnico biancoverde di essere in panchina questo pomeriggio ; 2) il gravissimo episodio deliquenziale che ha visto vittime i genitori del capitano dell’Avellino Angelo D’Angelo:  suo padre Peppino, in particolare, davanti al suo negozio di fiori ad Ascea, è stato vittima di un’aggressione violentissima da parte di un pregiudicato che gli ha causato un trauma cranico e la frattura scomposta del femore; dopodomani sarà operato al Rizzoli di Bologna.

Ma tutte queste cose spiacevoli, e in qualche modo destabilizzanti, potrebbero essere spazzate via d’incanto se i Lupi riuscissero a vincere il delicatissimo match di questo pomeriggio contro lo scorbutico Pisa di Rino Gattuso. Una vittoria che ridarebbe nuovamente fiato alla speranza e fiducia della piazza avellinese, e soprattutto darebbe ai Lupi un minimo di tranquillità in classifica. Il massimo sarebbe se a determinare il successo dell’Avellino fosse un gol di capitan D’Angelo, che darebbe un pò di sollievo al suo tecnico, e soprattutto restituirebbe un pò di sorriso a suo padre Peppino, tifosissimo dei Lupi.

Nell’Avellino che scenderà in campo alle ore 15, mancheranno sicuramente, perchè neppure convocati: Verde e Soumarè. La squadra biancoverde, agli ordini del vice di Toscano, Michele Napoli, potrebbe confermare lo stesso schieramento tattico di Carpi, con due punte vere (che potrebbero essere Castaldo e Mokulu) davanti a quattro centrocampisti (con Crecco esterno sinistro al posto di Soumarè) e quattro difensori.

Ecco le probabili formazioni:

Avellino: Radunovic, Gonzalez, Djimsiti, Perrotta, Asmah, Belloni, D’Angelo, Omeonga, Crecco, Castaldo, Mokulu. All. Napoli.

Pisa: Ujkani, Avogadri, Del Fabro, Lisuzzo, Longhi, Peralta, Verna, Mannini, Di Tacchio,  L. Varela, Cani. All. Gattuso.

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