Bari – Avellino 2 – 1, altra sconfitta amara per i Lupi che prima illudono e poi deludono ancora
Bari – Avellino 2 – 1
Bari: Micai, Scalera, Capradossi, Tonucci, Daprelà, Fedele, Romizi, Brienza, Furlan (dal 69’ Castrovilli), Maniero, Fedato (dal 53’ De Luca). A disposizione: Ichazo, Boateng, Doumbia, Turi, Yebli, Gernone, Abreu. All.: Colantuono.
Avellino: Frattali, Gonzalez, Jidayi ( dall’88’ Mokulu), Djimsiti, Perrotta, Verde, D’Angelo, Omeonga, Belloni (dal 54’ Crecco), Castaldo, Ardemagni (dal 64’ Camarà). A disposizione: Offredi, Radunovic, Diallo, Lasik, Asmah, Soumarè. All.: Novellino.
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova. Assistenti: Marco Chiocchi di Foligno e Michele Grossi di Frosinone. Quarto uomo: Antonio Giua di Olbia.
Marcatori: al 46’ Castaldo, al 51’ ed al 79’ Fedele (B)
Ammoniti: De Luca (B), Tonucci (B). Calci d’angolo: 12-2. Rec. 2’ pt; 3’ st.
Brutta ed amara sconfitta dei Lupi (l’ennesima fuori casa). Contro la brutta copia del Bari, facidiato fino all’inverosimile dagli infortuni e dalle squalifiche, l’Avellino non è stata capace di portare a casa neppure un punto. Una battuta d’arresto che fa molto male, non solo e non tanto per una classifica che si fa sempre più pericolosa, ma anche per il morale e l’autostima dei calciatori, che adesso sicuramente è ai minimi storici. La squadra di Novellino rischia ora di infilarsi in un tunnel dal quale difficilmente potrà uscire fuori.
Eppure, contro quel che restava della compagine di Colantuono, l’Avellino, pur non brillando, era riuscito inopinatamente a portarsi in vantaggio allo spirare della prima frazione, grazie ad un’ottima incornata di Castaldo che aveva raccolto un cross al volo di Verde dalla sinistra. Ma il vantaggio biancoverde, così come era già successo nelle precedenti due gare sotto la guida di mister Novellino, si è rivelato capzioso, effimero, totalmente illusorio. Dopo soli sei minuti dalla ripresa delle ostilità, una dormita collettiva della difesa avellinese, consentiva a Fedele di tirare indisturbato dai venti metri, e di segnare il gol del pareggio pugliese.
Subìto il pari, i Lupi, anzichè tirare fuori l’orgoglio e reagire, hanno finito col rinculare assai paurosamente, proprio come era accaduto sette giorni orsono nel derby contro il Benevento, consentendo ad un Bari pccolo piccolo (nel quale solo il vecchio Brienza cercava di proporre qualcosa di qualità tecnica apprezzabile) di stazionare stabilmente nella trequarti biancoverde. Soltanto qualche volta l a squadra di Novellino tentava di spezzare la morsa nella quale si era cacciata da sola, e si proiettava in avanti ad insidiare la fragile retroguardia. E giusto un minuto prima di subire il secondo gol di Fedele, un contropiede orchestrato da Camarà che aveva lanciato Verde tutto solo contro il portiere pugliese, aveva offerto un’occasione d’oro all’Avellino per riportarsi in vantaggio. Purtroppo il peperino di Fuorigrotta, entrato in area dalla sinistra, non ha saputo incrociare bene sul palo lungo e la palla è stata intercettata dal portiere Micai, che ha negato la rete, e forse i tre punti ai Lupi. Sul capovolgimento di fronte, ad undici minuti dal novantesimo, un tiro dai 15 metri di Fedele, che raccoglieva centralmente un pallone venuto fuori da una mischia, in filava il corridoio giusto e metteva alle spalle di Frattali. La doppietta del figlio di un emigrante irpino in Svizzera, condannava dunque l’Avellino ad un’altra sanguinosissima sconfitta. Una debacle che, al di là della sfortunatissima traversa colpita quasi allo scadere con un gran tiro da Gigi Castaldo (che ha disputato una delle sue migliori partite di questo campionato), è sicuramente figlia della mancanza di coraggio di e iniziativa offensiva dei Lupi, che hanno ancora mostrato una certa fragilità caratteriale.
Ora la situazione di classifica, dopo la 19esima giornata, si è fatta assai pesante per i Lupi, che restano penultimi con appena 17 punti, a meno 4 dalla zona salvezza occupata dal terzetto Vicenza, Latina e Salernitana a quota 21. E proprio sabato prossimo arriva il derby al Partenio-Lombarid contro la squadra granata. Quella sarà una partita da non fallire assolutamente.