La Scandone sbanca Caserta: Green e Leunen si prendono il derby 82 – 86
Pasta Reggia Caserta – Sidigas Avellino 82 – 86
(25-22, 43-48, 66-66)
La Sidigas Scandone Avellino si aggiudica il derby di Capodanno battendo la Juve Caserta sul suo parquet 82-86. Partita solida degli uomini di Sacripanti che dopo un avvio in salita impongono il proprio ritmo alla gara. Tutti hanno dato il loro contributo. In evidenza le prove di Leunen e Green che con le loro triple hanno indirizzato la partita verso Avellino con grande intensità difensiva e precisione al tiro.
Il primo canestro è di Caserta con Watt che dopo un pick and roll appoggia a tabellone. Obasohan segna due liberi, ma è ancora Watt a segnare 3 punti consecutivi (5-2). La Sidigas è imprecisa in attacco e i padroni di casa ne approfittano con Watt e Sosa che segnano in contropiede, costringendo Sacripanti al time out (9-2). Al ritorno sul parquet è Thomas a mettere la tripla, per i bianconeri risponde Gaddefors. La Juve segna ancora con Sosa, ma dalla lunga distanza va a segno prima Ragland e poi Leunen (20-11). Sacripanti decide di mandare in campo Cusin, Green e Randolph. Con i tre in campo l’attacco è più fluido, Ragland segna in penetrazione e Leunen da tre (23-17). I biancoverdi crescono anche in difesa, Ragland trova 5 punti consecutivi frutto di una tripla e di un appoggio a canestro. La Sidigas accorcia il quarto termina con il punteggio di 25-22.
La seconda frazione si apre ancora con Ragland che segna dai 6,75 e pareggia i conti, mentre il primo vantaggio irpino arriva grazie ad una schiacciata di Leunen (25-27). La Sidigas difende forte e in contropiede riesce a dare il primo strappo con Cusin e Ragland che costringono dall’Agnello al time out (30-34). Si inscrive a referto anche Zerini con un tiro da tre, ma Caserta tenta di rientrare con i tiri liberi di Watt e Sosa (34-37). Sacripanti alza il quintetto con Zerini, Leunen e Fesenko contemporaneamente sul parquet. Thomas segna dalla media distanza, Fesenko segna 4 punti consecutivi, prima di ricevere un tecnico per una reazione giudicata eccessiva. Gaddefors segna da tre, mentre Thomas risponde in penetrazione. Nell’ultima azione è Zerini a dare il + 5 all’Avellino con la tripla (43-48).
Il terzo periodo si apre con Watt che va a segnare da sotto. Randolph fa 2/2 dalla lunetta dopo un canestro di Sosa (47-50). I padroni di casa segnano solo con Watt, ma i biancoverdi fanno un 5-0 di parziale con Thomas in step-back e con una tripla di Leunen (49-55). La Juve segna con Cinciarini da tre e Watt che fa 2/2 dalla lunetta. Thomas segna dalla lunga distanza, risponde Sosa in penetrazione e con due liberi (64-61). I biancoverdi riequilibrano in risultato con una tripla di Green e con Thomas sulla sirena di fine quarto (66-66).
L’ultimo quarto vede Zerini piazzare il +3. Putney fa 0/2 dalla lunetta mentre Fesenko ne mette 1 riportando la Sidigas a + 4 (66-70). Avellino stringe le maglie difensive mentre in attacco trova ottime trame offensive che portano Fesenko a schiacciare due volte, con il coach di casa che chiama sospensione (66-74). Reazione di Caserta che piazza un 4-0 di parziale con Putney e Watt, ma Fesenko lo blocca facendo 1/2 dalla linea della carità (70-75). Giuri segna la tripla del -2, e Watt dalla lunetta pareggia i conti (75-75). Un canestro di Sosa dà il vantaggio ai padroni di casa, ma Caserta è in bonus ed Avellino ne approfitta con due liberi di Leunen con una tripla di Green (77-80). Watt fa 1/2 dalla linea della carità, Leunen li mette entrambi riportando a + 4 gli irpini. Il folletto biancoverde ruba palla a Giuri e la Juve manda Leunen a tirare i liberi che fa bottino pieno. Sosa va a tirare tre tiri liberi, ma ne segna uno. Leunen non sbaglia, Sosa sulla sirena segna una tripla. Avellino vince con il punteggio di 82-86.
Il tabellino:
Caserta: Sosa 23, Cinciarini 9, Ventrone ne, Putney 6, Gaddefors 9, Jackson 2, Giuri 8, Bostic ne, Cefarelli ne, Metreveli ne, Czyz, Watt 25.
Avellino: Zerini 9, Ragland 17, Green 9, Esposito ne, Leunen 19, Cusin 2, Severini ne, Randolph 4, Obasohan 2, Fesenko 10, Thomas 14, Parlato ne.