Avellino – Vicenza, le pagelle ai Lupi: capitan D’Angelo, Djimsiti e Moretti i dominatori del match
Radunovic 7
Sicuro nelle uscite, sta acquisendo enorme maturità ed autostima; compie due paratone degne di un grande portiere; forse non è prontissimo sul velenosissimo rasoterra di Bellomo che dà il gol della bandiera ai Veneti, ma poco importa;
Gonzalez 6
Fa il suo dovere con intelligenza e senso della posizione, non facendosi sorprendere dagli sguscianti attaccanti veneti;
Jidayi 6.5
Non era per niente facile tenere a bada gente rapida e piccola fisicamente come De Luca e gli altri, ma William è troppo esperto per non sapere come affrontarli con la tempistica giusta;
Djimsiti 7.5
L’Elvetico-albanese è praticamente una diga insormontabile: dove c’è Berat non c’è “trippa per gatti”; anche sulle pozzanghere giganteggia in maniera irrisoria rendendo ancora più piccoli ed “insignificanti” gli attaccanti vicentini;
Laverone 7
Grandissima prestazione al cospetto della sua ex squadra; ingaggia un difficile duello con l’amico Giacomelli, mettendolo in condizioni di non nuocere; pur su di un campo infame, corre e si spinge in avanti con grande tenacia;
Lasik 6
Prestazione non brillantissima quella dello Slovacco anche se ha il merito di servire una palla d’oro a D’Angelo in occasione del primo gol biancoverde;
(Dal 54′ Omeonga 6.5
Il suo impatto nel match è senz’altro importante perchè aggiunge un pizzico di verve e velocità di manovra ad un centrocampo che stava accusando un pò la fatica su quel campo ormai impraticabile; mister Novellino sa di poter contare ad occhi chiusi sul giovane centrocampista belga) ;
Moretti 7.5
Grandissima personalità e tecnica di livello superiore alla categoria: il regista genovese, testa alta e notevole visione di gioco, smista palloni con perizia ed evidente velocità di pensiero; anche nelle pozzanghere emerge la sua grande voglia di dare il proprio fondamentale contributo alla squadra; nell’ultima mezzora di gioco accusa un problema ad una gamba, ma non chiede il cambio e continua a lottare con insospettabile stoicismo;
Paghera 7
A giudicare dalla sua brillantissima prova, l’infortunio patito la scorsa settimana non ne ha minimamante scalfito il morale ed il fisico: l’ex Lanciano sta mettendo su con Moretti una coppia di centrali di centrocampo davvero ragguardevole per la categoria; il gol di Ardemagni che chiude la contesa nasce da un’altra palla rubata dal Bresciano;
(dal 77′ Castaldo S.V.
Pochissimi i minuti e palloni giocati da Gigi per poter dare un giudizio attendibile su di lui; come ha annunciato Novellino nel dopo gara, il bomber di Giugliano avrà modo di dimostrare la propria condizione martedi sera a Vercelli);
D’Angelo 7.5
E’ enorme il cuore del guerriero di Ascea, che su questi terreni ridotti ad acquitrini si trova completamente a proprio agio perchè può dare fondo a tutto il suo ardore agonistico e alla sua smisurata generosità; se poi a questa grande forza morale riesce anche ad aggiungere la prima storica doppietta in maglia biancoverde, allora la prestazione di Angelo è semplicemente da incorniciare;
Verde 6
Non brillante la partita del peperino di Fuorigrotta, che evidentemente su quel terreno infame non poteva di certo mostrare e dimostrare le proprie virtù tecniche; non combina granchè ma ha il grande merito di servire su un piatto d’argento l’assit a D’Angelo per il preziosissimo raddoppio dei Lupi;
Ardemagni 7
Grande combattente, il Milanese sta attraversando un eccezionale periodo di forma: anche contro il Vicenza, oltre a mettere lo zampino nell’azione del primo gol biancoverde, gonfia la rete per il tris dei Lupi che chiude la gara;
(dall’84’ Eusepi S.V.);
Novellino 7
Con quest’altra vittoria sul Vicenza siamo a otto risultati utili consecutivi per i ragazzi di mister Novellino; questi risultati, ma anche queste prestazioni dell’Avellino, stanno dimostrando, partita dopo partita, la grande simbiosi tra la squadra ed il tecnico di Montemarano; ormai Novellino può già accingersi ad inserire “il pilota automatico”, tanta e tale è l’intesa tra lui ed i suoi ragazzi; in questa situazione ottimale è lecito per i tifosi lasciarsi andare a sogni assolutamente impensabili qualche settimana fa; a patto, però che D’Angelo e compagni, non si facciano prendere la mano dall’euforia che li circonda, e rimangano saldamente con i piedi ben piantati a terra, anche perchè il campionato di B è ancora lunghissimo, e le insidie sono sempre dietro ogni curva.