Ternana – Avellino 4 – 1, bruttissimo crollo dei Lupi contro l’ultima della classe
Ternana – Avellino 4 – 1
Ternana: Aresti, Zanon, Diakité, Meccariello, Rossi, Petriccione, Ledesma (dal 77′ Coppola), Di Noia (dal 27′ Defendi), Falletti (dall’81′ Contini), Avenatti, Palombi. A disposizione: Piacenti, Monachello, La Gumina, Tinti, Palumbo, Pettinari. All.: Liverani.
Avellino: Lezzerini, Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone, Omeonga (dal 58′ Camarà), D’Angelo, Lasik (dal 53′ Bidaoui), Verde, Belloni (dal 46′ Paghera), Ardemagni. A disposizione: Iuliano, Perrotta, Migliorini, Eusepi, Castaldo, Solerio. All.: Novellino.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano. Assistenti: Caliari di Legnago e Bresmes di Bergamo. Quarto uomo: Marchetti di Ostia Lido.
Marcatori: al 16′Avenatti (T, rig.), al 35′ Palombi (T), al 48′ Meccariello (T), al 75′ Ardemagni (rig.), al 76′ Falletti.
Ammoniti: Laverone, Rossi (T), Meccariello (T), Zanon (T). Angoli : 2-3. Rec.: 4′ pt e 3′ pt.
Brutto, bruttissimo capitombolo dei Lupi al Liberati di Terni: quattro scoppole dall’ultima in classifica. Una figura davvero pessima quella dei biancoverdi che hanno giocato la peggiore partita in trasferta di questo campionato. Al cospetto di una compagine che si trovava all’ultima spiaggia, i ragazzi di Novellino hanno fatto praticamente niente per non perdere un match che non solo la “carta” ma anche il campo ha detto non era impresa impossibile.
Questa volta mister Novellino ci ha messo anche del suo con scelte iniziali che si sono rivelate assolutamente fallimentari: le conferme di uno stanchissimo Jidayi, di un ectoplasma come Verde, e la riproposizione di un Belloni del tutto impalpabile, hanno condizionato in negativo il match dei Lupi. L’Avellino, durante l’intero arco del primo tempo non ha mia concluso a rete, salvo un tiro di D’Angelo sporcato da Meccariello al 42′ del primo tempo, quando i biancoverdi erano già sotto di due reti.
Alla derelitta Ternana sono bastati un regalo dell’arbitro Di Paolo in occasione dell’inesistente rigore di Djimsiti su Falletti e una ripartenza inarrestabile dello stesso fantasista uruguayano (che, al 35′, giunto al limite dell’area, ha scaricato per l’accorrente Palombi, che ha messo dentro il diagonale del raddoppio), con la difesa biancoverde in vacanza, per chiudere la sfida già nei primi quaratacinque minuti. Un Avellino decisamente inguardabile quello del primo tempo, con gli undici in maglia biancoverde davvero pessimi anche sul piano individuale. Per tanti versi, è sembrata la riproposizione della debacle subita al Partenio-Lombardi contro il Perugia. Con la “sottile” differenza che questa ulteriore scoppola è giunta per opera di una compagine sicuramente non all’altezza della caratura tecnica dei Grifoni, sorretta soltanto dall’ottima vena di quel Falletti, che già alla vigilia era stato indicato come uomo da temere, ma che in partita, quest’oggi, nessuno degli avellinesi ha saputo imbrigliare.
Ad inizio ripresa, Novellino ha inutilmente cercato di correggere il suo Avellino, inserendo Paghera in luogo di un Belloni non pervenuto, ma la musica non è cambiata per niente. Qualche minuto dopo (53′), il tecnico di Montemarano si è ricordato di avere in panchina un fantasista che sta attraversando un ottimo stato di forma, Bidaoui, e lo ha gettato nella mischia. Peccato, però, che l’Avellino, nel frattempo, aveva subito anche il terzo gol (Meccariello al 48′). L’attaccante esterno ex Crotone ha fatto subito vedere che quest’oggi meritava di giocare sin dall’inizio, facendo letteralmente ammattire il terzino destro rossoverde Zanon, che non è riuscito una sola volta a non farsi saltare.
Bidaoui ha illuminato l’azione offensiva dei Lupi, ancorchè entrato in campo tardivamente (questo forse l’errore più evidente di Novellino), procurandosi anche un sacrosanto rigore, poi trasformato da Ardemagni, quando però mancava soltanto un quarto d’ora alla fine del match. Ma la difesa biancoverde ha subito vanificato il gol dell’ex Perugia, facendosi sorprendere dallo splendido quarto gol del protagonista principe della partita: Falletti, che ha messo dentro dai 18 metri un destro al volo di rara bellezza.
Questo risultato finale, comunque umiliante per l’Avellino, getta un ombra sinistra sul futuro dei Lupi, che, sebbene conservino ancora 4 punti sulla quintultima in classifica, cominciano a vedere fosche nubi all’orizzonte, spcie per quel che potrebbe succedere tra una quindicina di giorni, quando riprenderà il processo sportivo a carico della società biancoverde. Speriamo che i Lupi si ricompattino immediatamente anche perchè venerdi sera ci sarà la sfida con la vice capolista Spal, e non sarà per niente facile rifarsi subito di questo inopinato scivolone in casa di questa Ternana.