Frosinone – Avellino 1 – 1, gran gol di Castaldo: i Lupi bloccano anche la capolista
Frosinone – Avellino 1 – 1
Frosinone: Bardi, Terranova, Ariaudo (dal 46′ Krajnc), Russo, Fiamozzi, Maiello, Gori, Sammarco, (dall’84’ Kragl), Mazzotta (dal 69′ Crivello), Ciofani D., Dionisi. A disposizione: Zappino, Besea, Frara, Volpe, Mokulu, Pryyma. All.: Marino.
Avellino: Radunovic, Gonzalez (24′ st Belloni), Migliorini, Djimsiti, Perrotta, Laverone, Omeonga, Moretti (31′ pt Castaldo), D’Angelo, Bidaoui, Eusepi (dal 79′ Verde). A disposizione: Lezzerini, Soumarè, Solerio, Jidayi, Gavazzi, Camarà. All.: Novellino.
Arbitro: Valerio Marini di Roma. Assistenti: Fiore di Barletta e Rocca di Vibo Valentia. Quarto uomo: Di Martino di Teramo.
Marcatori: al 14′ Dionisi (F), all’80′ Castaldo.
Ammoniti: Terranova (F), Fiamozzi (F), Bidaoui. Angoli: 7-3. Rec.: 1′ pt e 3′ st.
Un gran gol di Castaldo a dieci minuti dalla fine regala ai Lupi un meritatissimo punto (che vale forse una mezza vittoria) in casa del Frosinone, la prima della classe. Con questo pareggio, l’Avellino si conferma avversario scorbutico, per non dire letale per le compagini che ambiscono al salto diretto in massima serie. Dopo le vittorie in casa contro il Verona e la Spal, è arrivato questo pareggio del Matusa, che equivale, dal punto di vista morale, ad un’altra impresa.
Al cospetto della capolista Frosinone, mister Novellino ha ottenuto dai suoi ragazzi un’altra prestazione tutta cuore, grinta, ma anche diligenza e sagacia tattica. Del resto, l’andamento del match, il cosiddetto responso del campo ha detto che i Lupi hanno giocato alla pari contro gli uomini di Marino e hanno saputo rintuzzare con piglio deciso e con personalità ogni velleità offensiva dei Ciociari, ripartendo a testa alta, cercando di ribattere colpo su colpo.
Il gol di Dionisi dopo soli 14 minuti (Mazzotta, in sospetta posizione di fuorigioco, mette un bel cross dall’out sinistro per la testa dell’accorrente Dionisi, che tutto solo al centro dell’area, non ha difficoltà a superare Radunovic) ha avuto l’effetto di “intontire” i biancoverdi, che hanno accusato il colpo per un buon quarto d’ora, prima di riprendersi e tentare di costruire azioni pericolose nella trequarti frusinate.
La sagacia tattica ed il coraggio suggeriscono a Novellino di ridisegnare ancora prima della fine del tempo il suo Avellino, ed ecco che allo scoccare della mezzora, il tecnico di Montemarano tira fuori dalla contesa Moretti (non ancora al cento per cento) ed inserisce l’esperienza e la tecnica di Gigi Castaldo, in maniera tale da rendere molto meno prevedibile l’iniziativa offensiva dei Lupi. E cosi accade che al 42′ proprio il bomber giuglianese arrivi vicinissmo al pareggio, che gli viene negato da un doppio salvataggio di un difensore e del portiere ciociaro proprio a mezzo metro dalla linea di porta. Il primo tempo va in archivio con la convinzione che tutto possa ancora succedere.
L’avvio della ripresa vede i padroni di casa stringere i tempi per pervenire al gol della sicurezza. I Lupi sembrano soffrire un pò le accelerazioni dei Ciociari, ma conclusioni pericolose dalle parti di Radunovic se ne vedono poco. Man mano che passa il tempo, affiora la convinzione che un’eventuale affondo dei biancoverdi potrebbe portarli anche ad acciuffare il pareggio. I ragazzi di Novellino tengono bene il campo, sebbene la zona nevralgica veda un presidio numericamente maggiore da parte degli uomini di Marino.
A poco più di dieci minuti dalla fine, il tecnico di Montemarano getta nella mischia anche Daniele Verde che rileva uno stanchissimo Eusepi. Un minuto dopo i Lupi raggiungono il meritato pareggio: palla rimessa fuori area da un colpo di testa di un difensore frusinate, raccoglie Castaldo ai 18 metri, gran diagonale rasoterra di destro, sfera che batte nella parte interna del palo alla destra del pipelet laziale e termina la sua corsa in fondo al sacco. Nella curva sud dove sono stipati oltre millecento tifosi biancoverdi è un vero e proprio delirio collettivo, con il bomber giuglianese che corre come un pazzo ad abbracciare, con lo sguardo, ad uno ad uno i tifosi festanti.
Il Frosinone, pur accusando il colpo, tenta gli ultimi disperati assalti alla porta di Radunovic, colpendo anche una clamorosa traversa con un gran tiro di un attaccante frusinate. Negli ultimi, concitati, istanti di gara la dea bendata dà anch’essa un piccolo contributo ai Lupi, che riescono a portare a casa un pareggio davvero pesante.