Novellino: “Massima concentrazione contro un Carpi molto bravo nelle ripartenze”
Match molto insidioso quello che attende i Lupi domani pomeriggio al Partenio-Lombardi contro il Carpi di mister Castori. La compagine emiliana, retrocessa dalla serie A, è ancora in piena corsa per un posto nei play off, e di certo venderà cara la pelle. Per i Lupi questa è una sfida da non fallire per cercare di mettere sempre più punti in classifica. Una classifica che potrebbe subire delle modifiche a sfavore dell’Avellino qualora la società biancoverde dovesse perdere “l’altra partita” che in queste ore si giocherà a Roma, dinanzi al Tribunale Federale Nazionale, dove si tiene l’udienza per il processo che vede sotto accusa la società di Piazza Libertà per presunto illecito sportivo per due gare della stagione 2013-2014. Intanto, sarà fondamentale per i ragazzi di Novellino far valere la legge del campo e avere la meglio sul Carpi. Ecco le parole di Novellino:
“Domani affronteremo una squadra solida e dovremo fare molta attenzione. A noi serve soprattutto continuità di risultati perchè abbiamo la necessità di arrivare a fare il prima possibile altri nove punti. La nostra scalata alla montagna è ripresa e dobbiamo continuare a risalire dopo aver avuto un pò di difficoltà. Non sarà facile contro il Carpi, perchè loro sanno chiudersi bene e poi ripartire. Ma noi dobbiamo credere nelle nostre forze. Contro gli Emiliani ci vorrà tanta concentrazione perchè loro fuori casa giocano bene e sanno come fare lo sgambetto agli avversari di turno. Per noi è una tappa fondamentale per il nostro futuro. Moretti? Sta bene ed è anche migliorato rispetto a qualche giorno fa. A Frosinone l’ho tolto dal campo semplicemente perchè ho capito che quella non era la sua partita. Io idolo? Ad Avellino mi sento maggiormente coinvolto perchè sto allenando la squadra della mia città. Qua in Irpinia ho ritrovato tanta voglia anche perchè ho incontrato ragazzi che mi stanno dando tanti stimoli. Sono contento che la gente sta cominciando ad apprezzarmi dopo che ero stato accolto con un pizzico di scetticismo”.