Avellino – Carpi, le pagelle ai Lupi: Radunovic, Perrotta e Migliorini baluardi insormontabili

Radunovic     7

Il giovane portiere serbo si sta confermando una vera e propria “saracinesca”; due sue autentiche prodezze, su Mbakogu nel primo tempo e Lasagna nel finale di gara impediscono al Carpi di passare in vantaggio;

Gonzalez   5.5

L’ex difensore della Ternana ha bisogno di tirare un pò il fiato, Novellino se ne accorge e lo sostituisce anche per motivi strettamente tattici; 

(dal 46′  Bidaoui   6

Entra bene nel match, cercando spesso, con alterna fortuna, di creare la superiorità numerica sul fronte offensivo);

Migliorini    7.5 

Adesso che sta avendo la possibilità di giocare con continuità, il gigante di Peschiera si sta rivelando baluardo insormontabile; uno come l’ex stabiese, dall’enormi potenzialità fisiche, che mostra di possedere anche due piedi buoni (vedasi alcuni lanci millimetrici di cinquanta metri per gli avanti biancoverdi), è destinato a diventare in breve tempo elemento di caratura superiore;

Djimsiti   6.5

Il forte centrale albanese non perde colpi neppure al cospetto di avversari di grosso livello come Mbakogu e Lasagna, anche se proprio dai piedi dei due attaccanti carpigiani arrivano  le insidie maggiori per i Lupi;

Perrotta   7.5

Prestazione straordinaria del ragazzo abruzzese che mostra di avere preso grande confidenza con il ruolo di difensore esterno; dall’ex Teramo arrivano le due azioni più importanti per i Lupi: il rigore dopo soli tre minuti e la zampata vincente  al 93′ che regala tre punti d’oro all’Avellino; in mezzo novanta minuti di grande sostanza e di irreprensibile rendimento in fase difensiva;

Laverone    6,5

Anche quest’oggi gioca in due ruoli diversi: primo tempo esterno alto, secondo tempo terzino con licenza di spingere; in entrambi i casi offre ampia affidabilità e rendimento costantemente positivo;

Omeonga   6.5

Gioca tantissimi palloni e, soprattutto per la legge dei grandi numeri, qualche giocata non risulta perfetta, ma il ragazzino si dà un gran da fare e corre come un dannato per novanta minuti ed oltre;

Moretti   6

I suoi movimenti e le sue giocate sono sempre raffinate, ma la sua forma non è ancora al top;

(dal 12′ st  Lasik  6

Non un grandissimo impatto il suo in una gara che scorre sul filo dell’equilibrio; ha il grande merito di lanciare di testa il pallone per la zampata vincente di Perrotta);

D’Angelo   6.5 

Il capitano ha un’inesauribile forza d’animo e la sua “vis pugnandi” viene stimolata assai in questa partita dove la fatica, soprattutto nel non possesso, è davvero tanta, ma il guerriero di Ascea non si scompone mai;

Eusepi   6

Può sembrare paradossale, ma Novellino all’attaccante romano, che è essenzialmente una prima punta, chiede molto sacrificio soprattutto nel non possesso: re Umberto è chiamato a fare il guastatore (e lui risponde sempre presente), anche per questo Monzon lo preferisce inizialmente a Castaldo;

(dal 75′  Castaldo   6

Soltanto un quarto d’ora per Gigi, dopo lo stupendo gol del pareggio di Frosinone, ma Novellino vuole molto sacrificio soprattutto nel contrasto dell’azione avversaria, per questo un calciatore tecnico, ma anche da centellinare sul piano delle energie, come il Giuglianese entra soltanto a gara inoltrata; in ogni caso l’impatto di Gigi nel match è positivo perchè contruibisce a dare quell’imprevedibilità alla fase offensiva biancoverde, che si rivelerà importante negli istanti finali);

Ardemagni  5.5

L’erroraccio sul calcio di rigore dopo soli tre minuti di gara condiziona tutta la prestazione dell’attaccante milanese, che accusa il colpo e non riesce ad offrire il solito rendimento; nulla da eccepire, in ogni caso, sul suo notevole impegno;

Novellino   7

Questa era una partita assai difficile, non solo per il valore intrinseco del Carpi, ma anche e soprattutto per le notevoli insidie sul piano tattico, perchè la compagine di Castori è assai forte nelle ripartenze; ma Novellino ha saputo trovare le giuste contromisure, sia con il piano partita, sia a gara in corso, con le mosse che nel secondo tempo hanno dato modo ai ragazzi biancoverdi di rintuzzare efficacemente gli emiliani e di ripartire per creare loro grattacapi determinanti.

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