Tennis, Circuito tennistico amatoriale Tpra: le prime cento vittorie di Massimo Roca

Cento vittorie, 22 sconfitte e 4 pareggi: è questo il ruolino di marcia di Massimo Roca nel circuito tennistico amatoriale Tpra. Domenica scorsa, durante la premiazione del Madrid Grand Prix, è stata l’occasione per festeggiare il particolare traguardo raggiunto dal tennista di casa Academy Avellino.

Pensare che la prima partita l’ho giocata in extremis. Era settembre 2015 e si trattava del campionato provinciale. Mi sono iscritto all’ultimo momento. Non avevo voglia di leggere regolamenti e procedure”. Da allora una passione crescente che lo ha portato ad essere il numero due del mondo nel Ranking Sfide e parallelamente ad organizzare o promuovere praticamente l’intero calendario dei tornei speciali weekend dei circoli avellinesi.

Il Tpra è stata una piacevole scoperta che ha coinciso anche con il cambio di attrezzo per ben due volte. Merito della formula, che oltre ad avere una sua equità, intriga e stimola più della solita partitella tra amici. Quello a nove game, è un format più congeniale a chi come me preferisce la buona tavola al lavoro in palestra”. Collaboratore della redazione locale de Il Mattino, Roca segue le vicende tennistiche locali e crede fortemente nella validità del circuito per un’ampia fetta di appassionati. “E’ un’opportunità per i circoli. Il torneo diventa una risorsa e non è più un peso. Spesso gli orari dei tornei di quarta categoria non sono praticabili. A ciò si aggiunge il fatto che la “modalità Sfide” stimola l’attività nel circolo. Personalmente ho notato una ulteriore responsabilizzazione dei giocatori nella gestione arbitrale della partita. Meno contenziosi e più fair-play. La formula è poi la grande forza del Tpra. Ogni game ha il suo valore commisurato alla forza (la power) dell’avversario: di meglio non si poteva concepire”.

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