Semifinali Play off: la Scandone sbanca Venezia (73-80) e ribalta il fattore campo
Umana Reyer Venezia – Sidigas Scandone Avellino 73 – 80
(21-21, 32-32, 49-55, 73-80)
Al PalaTaliercio è la Scandone a vincere e a ribaltare il fattore campo. Gara1 è di Avellino, che abanca il parquet dei giocato una paLagunari 73 – 80, superando la squadra di De Raffaele forse in maniera anche più netta di quanto non dica il risultato finale. La compagine di Sacripanti ha giocato una pallacanestro efficace e a tratti anche spettacolare, superando i Veneti sia dal perimetro (44% da tre) sia a rimbalzo. La Scandone, dunque, già al primo tentativo ha fatto saltare il fattore campo che era appannaggio di Venezia, favorita dalla migliore posizione in classifica (secondo posto contro il terzo dei Lupi) al termine della regular season. Ora l’inerzia della serie (che si giocherà al meglio delle sette partite) passa tutta dalla parte dei biancoverdi che, al di là di come andrà gara2 (domenica 28 maggio sempre al PalaTaliercio) potranno contare, se sarà necessario, addirittura su tre sfide nel presumibile infuocatissimo PalaDelMauro.
Dopo i primi due quarti in cui è regnato un incredibile equilibrio (tanto è vero che le due contendenti hanno chiuso entrambe le frazioni in parità). al rientro in campo dall’intervallo lungo, ancorchè Venezai avesse provato a scappare via con un parziale di sette a zero (39-32 al 22′), la Scandone ingrana la quarta e in otto minuti mette un + 13 a proprio favore, chiudendo il terzo quarto sul punteggio di 49-55. L’ultima frazione ha visto il pieno controllo del match da parte di Greenn e compagni, che sono andati anche sopra di 11, e negli ultimi minuti hanno saputo amministrare i tre o quattro possessi di vantaggio, giocando saggiamente anche con il cronometro.
Su tutti ancora una volta Joe Ragland (con i suoi 20 punti e sette assist) ma anche il play tascabile Marques Green ha saputo gestire la pallaaspicchi da par suo. A sprazzi Logan e Thomas, mentre è stato assai positivo l’apporto di Randolph con i suoi 13 punti. A fasi alterne i lunghi Fesenko e Cusin, mentre intelligente come sempre la prova di Leunen e, per certi versi, assai sorprendente la prestazione di Zerini, autore di 8 punti, nei momenti topici della sfida.
Il tabellino:
Venezia: Haynes 8, Hagins 6, Ejim 6, Peric 18, Stone, Bramos 8, Tonut 11, Groppi n.e., Filloy 2, Ress 4, Viggiano, McGee 10. Coach: De Raffaele.
Avellino: Zerini 8, Ragland 20, Green 5, Logan 9, Esposito n.e., Leunen 3, Cusin 6, Severini n.e., Randolph 13, Fesenko 9, Thomas 7, Parlato n.e. Coach: Sacripanti.
Foto: Legabasket.it