Cimarosa: giovedi 1 giugno ultimo appuntamento con la rassegna concertistica “Romanticismo in rosa”

Il compositore più universale nella storia della musica occidentale incontra uno dei più grandi virtuosi del pianoforte ottocentesco per una serata fuori dall’ordinario.

Giovedì 1 giugno, alle 20:30, l’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello apre le porte a «Mozart e Liszt: due geni a confronto», concerto per l’Orchestra del «Cimarosa» diretta da Simonetta Tancredi e il pianoforte solista di Lucio Grimaldi, ultimo appuntamento della rassegna concertistica «Romanticismo in rosa», immaginata dal Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, per omaggiare la grande musica dell’800 declinata al femminile attraverso le donne direttrici d’orchestra.

Dal preromanticismo mozartiano, rappresentato dalla «Sinfonia n.40 in Sol m. K550», notturna ed inquieta, alla passionalità lisztiana del «Concerto n.1» per pianoforte ed orchestra, poema sinfonico intriso di Sturm und Drang. Sarà questa la traiettoria del viaggio sentimentale che concluderà della rassegna dedicata al Romanticismo europeo sulle note di due mostri sacri come Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Liszt.

La Sinfonia n.40 in Sol m. K550 è una delle più ammirate e conosciute composizioni di Mozart, ed è frequentemente eseguita e registrata in tutto il mondo. La strumentazione prevede parti per flauto, due oboi, due clarinetti, due fagotti, due corni e archi. Da notare è l’assenza di timpani e trombe, strumenti invece generalmente presenti nelle ultime sinfonie di Mozart. Sono presenti quattro movimenti, coerentemente con i canoni della sinfonia del Classicismo: Molto allegro, Andante, Minuetto e Trio Allegretto e il finale Allegro assai. Tutti i movimenti, con l’eccezione del terzo, sono in forma-sonata.

Il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in Mib Maggiore è articolato in quattro movimenti che si susseguono senza soluzione di continuità (Allegro maestoso, Quasi adagio, Allegretto vivace e Allegro marziale animato), ed è caratterizzato dall’esuberante motto iniziale che ciclicamente ritorna come elemento unificante di tutta la composizione. La scrittura è mirata al raggiungimento del duplice obiettivo: esaltare le qualità del pianoforte e di integrarlo nella compagine orchestrale quando non si esibisce come solista. Le cadenze, tutte molto brevi, sono in partitura e non lasciano libertà d’interpretazione.

Il concerto per Orchestra e pianoforte «Mozart e Liszt: due geni a confronto» sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Loading