Novellino: “A Bari dovremo imporre il nostro gioco senza pensare alla forza dei nostri avversari”
Dopo la strepitosa rimonta contro l’Empoli che ha consegnato loro una vittoria di platino, i Lupi sono chiamati alla difficile trasferta al San Nicola di Bari, dove li aspetta una formazione ferita nel proprio orgoglio dall’ennesima sconfitta esterna ed assai desiderosa di recuperare il terreno perduto. Il campo pugliese è tradizionalmente assai ostico per i Lupi che sono usciti sempre sconfitti dal San Nicola. C’è da sfatare questo vero e proprio tabù. Mister Novellino è venuto in sala stampa per la consueta presentazione alla vigilia del match. Ecco le parole di Monzon:
“Sarà indubbiamente un impegno difficile per noi sul campo di una squadra costruita per vincere, che è anche sorretta da una grande tifoseria. Noi abbiamo necessità di non fermarci e di avere continuità. Sicuramente questo sarà un ostacolo duro ma noi lo vogliamo superare con una gara importante. Con l’approccio giusto, possiamo portare la gara dalla nostra parte. Loro hanno giocatori di spessore, ma noi, memori della gara dello scorso anno, dove però avevamo una squadra inferiore rispetto a quest’anno, cercheremo di imporre il nostro gioco, senza guardare agli avversari. Castaldo o Asencio? Stanno entrambi attraversando un buon periodo di forma e tutti e due possono giocare dall’inizio, oppure subentrare a partita in corso. Prima di decidere le mie scelte voglio capire come si proporrà il Bari, anche se le mie decisioni non dipendono strettamente da quelle della squadra avversaria, perchè non mi piace adattarmi agli altri. Il portiere? Radu non si è allenato con noi per l’intera settimana e anche se è il portiere titolare, penso che in questa situazione Lezzerini possa avere qualche chance in più. I tifosi biancoverdi? Contro l’Empoli sono stati il migliore in campo, spero che anche a Bari i nostri 1500 tifosi si facciano sentire “.
MEGLIO CERES O MEGLIO PERONI – «Non bevo la birra, non sono un grande bevitore. Sono di Montemarano, compro vino per regalarlo».