Avellino, a trent’anni dalla sua scomparsa, omaggiata la figura di Giacomo Del Mauro con la splendida opera artistica sulla facciata del Palasport

Grande partecipazione degli avellinesi alla cerimonia di inaugurazione dell’opera aritistica di Gennaro Vallifuoco, che ha omaggiato il giovane atleta Giacomo Del Mauro, a trent’anni dalla sua prematura scomparsa, con una raffigurazione in ceramica delle sue “evoluzioni sportive ed umane”, che campeggia sulla facciata principale del palasport che già porta il suo nome.

Giovane promessa della Ginnastica artistica, Giacomo fu vittima, a soli 18 anni di un gravissimo incidente, susseguente ad un tuffo in mare, che gli causò una tetraplegia, che gli compromise l’uso degli arti costringendolo a vivere su una sedia a rotelle. Ma il giovane atleta non si arrese e, sulla spinta dei compagni di scuola, che non lo lasciarono solo neppure per un istante, divenne addirittura allenatore della squadra di Pallamano della città, che guidò in appena due anni alla conquista della Serie B. Giacomo morì nel 1987, ad appena 27 anni.

A celebrare un evento che va ben al di là della banale ricorrenza temporale, c’erano tutti i rappresentanti più alti della città, dal Prefetto Maria Tirone, al Sindaco Paolo Foti, al Presidente regionale del CONI, Sen. Cosimo Sibilia, unitamente al padre, alla madre, all fratello e alla sorella dell’atleta scomparso,  oltre ai compagni di classe ed amici che hanno avuto la fortuna di incrociare Giacomo nella sua breve ma intensa attività sportivae soprattutto umana.

Dopo i discorsi delle autorità , dei familiari e degli amici, ci sono state le esibizioni di diversi allievi della società di ginnastica artistica, sport praticato da Giacomo, che era stato vicecampionae nazionale, e dell’orchestra di 54 allievi del Cimarosa, diretta dal Maestro Massimo Testa.

Tanta la commozione nelle parole di coloro che hanno ricordato la figura dell’atleta e del giovane uomo Giacomo Del Mauro. Assai toccante è stato anche il momento in cui, a fine serata, è stata scoperta l’opera di Gennaro Vallifuoco, che campeggia sulla facciata principale del Palazzetto dello Sport, che già porta il nome del giovane atleta. Si tratta di un trittico composto da 600 mattonelle in ceramica per una superficie di circa 25 mq. che raffigura le evoluzioni di un ginnasta, appunto Giacomo Del Mauro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto orticalab.it

 

 

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