Conservatorio Cimarosa, martedi 31 ottobre doppio appuntamento con la grande musica
Doppio appuntamento con la grande musica targata «Cimarosa». Si parte domani alle 17, nella sala «Mazzotta», con l’omaggio alle «Donne compositrici fra le due guerre» e si prosegue alle 21, nell’auditorium «Vitale», con il concerto «Quattro mani e quattro voci», in uno straordinario viaggio dalla musica tardo romantica al primo Novecento.
Martedì 31 ottobre, alle ore 21, nella splendida location dell’Auditorium di piazza Castello, capace di ospitare fino a 400 spettatori, andrà in scena «Quattro mani e quattro voci», concerto per quartetto vocale e pianoforte sulle musiche di Johannes Brahms e Antonín Leopold Dvořák che vedrà salire sul palco del «Vitale» Marilena Ruta (soprano), Hera Guglielmo (contralto), Alessandro Caro (tenore), individuati tra i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio,
Antonio Braccolino, giovane e valente basso napoletano, accompagnati dai maestri Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale (piano duo), pianisti docenti del «Cimarosa».
«Quattro mani e quattro voci» è l’ottavo appuntamento della nuova rassegna concertistica «D’Autunno – Concerti d’autore al Cimarosa» immaginata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, per omaggiare la grande musica classica in tutte le sue declinazione in un viaggio lungo tre secoli che vedrà come protagonisti i docenti e gli allievi dell’Istituto di Alta formazione musicale esibirsi sul palcoscenico dell’Auditorium «Vitale».
Il programma della serata, incentrato sulle melodie tardo romantiche di due tra gli autori più amati e apprezzati dell’800 come Brahms e Dvořák si svilupperà in due momenti ben distinti.
La prima parte del concerto verrà declinata rigorosamente sulle note dei «Liebeslieder Walzer Op.52» di Johannes Brahms, per voci e pianoforte, incantevoli pagine che fanno parte di un repertorio dedicato alla Hausmusik. Un genere ampiamente coltivato che, ai tempi di Brahms, veniva fruito nell’intimità delle pareti domestiche e restituiva tutta l’autenticità del folklore e dello spirito romantico.
La seconda parte del programma, invece, spazierà attraverso le «Danze slave» composte da Antonín Leopold Dvořák, «Op. 72 n. 8 lento grazioso, quasi tempo di valse», «Op. 46 n. 1 presto», «Op. 46 n. 4 tempo di minuetto», «Op. 72 n. 2 allegretto grazioso» e «Op. 46 n.8 presto».
Il concerto «Donne compositrici fra le due guerre», delle ore 17, curato dal maestro Maria Gabriella Della Sala, in collaborazione con il maestro Cinzia Salvetti, offrirà, invece, uno spaccato delle tendenze musicali del periodo compreso fra le due guerre mondiali, attraverso le scelte di tre compositrici, tutte formatesi al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli: Emilia Gubitosi, Elena Barbara Giuranna e Teresa De Rogatis.
Il programma si declinerà sulle note della «Ninna nanna cosacca», «Le illusioni da tre liriche» e «Nera Nerella» di Gubitosi, lo «Stornello» e «La guerriera» di Giuranna e «Senza te» di De Rogatis, composizioni che fanno parte della Donazione Procida conservata presso la Biblioteca del «Cimarosa», e vedrà come protagonisti i soprani Fiorenza Barsanti, Fortuna Landolfo e Chiara De Girolamo, e i pianisti Giada Pellegrino e Giancarlo Torrone.
I concerti di martedì 31 ottobre, alle 17 e alle 21, sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Per maggiori informazioni telefonare al numero 0825.30622