Avellino – Bari 1 – 2, i Lupi prima illudono e poi addirittura soccombono
Avellino – Bari 1 – 2
Avellino: Lezzerini, Pecorini, Kresic, Ngawa, Marchizza, Vajushi (dal 62′ Laverone), D’Angelo, Moretti, Cabezas (dall’80′ Morosini), Asencio, Ardemagni (dal 58′ Castaldo). A disposizione: Casadei, Migliorini, Falasco, Morero, Molina, De Risio, Rizzato, Wilmots. All.: Novellino.
Bari: Micai, Sabelli, Gyomber, Marrone, Balkovec, Iocolano (dal 72′ Tello), Basha, Henderson, Galano (dall’88′ Cissè), Nenè (dal 75′ Floro Flores), Improta. A disposizione: De Lucia, Conti, D’Elia, Petriccione, Kozak, Cassani, Andrada, Busellato, Empereur. All.: Grosso.
Arbitro: Rapuano di Rimini. Assistenti: Opromolla di Salerno e De Troia di Termoli. Quarto uomo: Viotti di Tivoli.
Marcatori: al 31′ Vajushi, al 64′ Nené (B), al 91′ Cissè (B)
Ammoniti: Moretti, Asencio, Basha (B), Marchizza e Pecorini. Angoli: 4-5. Rec.:1′ pt e 5′ st.
La sfida interna dei Lupi contro il Bari di Fabio Grosso si chiude con un’amara sconfitta per l’Avellino, che subisce la seconda battuta d’arresto consecutiva al Partenio-Lombardi, dopo quella di giovedi sera con il Parma. Il risultato finale è lo stesso (1-2), ma l’evolversi della gara è stato diametralmente opposto a quella giocata contro i Ducali. Quattro giorni orsono, la battuta d’arresto maturo’ dopo soli otto minuti di gioco, sotto i colpi di Gagliolo e Barillà, e a nulla servì il gol messo a segno da Asencio alla mezzora.
Questo pomeriggio è avvenuto l’esatto opposto: gol di Vajushi al 31′ del primo tempo (grazie ad una splendida esecuzione dell’esterno albanese, con un destro a rientrare che si è insaccato a fil di palo alla sinistra di Micai) e prima frazione di gioco chiusa in vantaggio per i Lupi. Poi, nella ripresa, il Bari ha preso d’assedio la trequarti biancoverde ed ha raggiunto il pari con un colpo di testa di Nenè al 64′ (con Kresic che si fa anticipare e beffare incredibilmente), ed un minuto oltre il novantesimo si è presa l’intera posta in palio, grazie ad un gol da fuori area di precisione del neo entrato Cissè (ex Beneventano, vera bestia nera dei Lupi).
Una partita che ha, dunque, dapprima illuso, e poi maledettamente amareggiato i tifosi biancoverdi, che si sono visti sfuggire tre possibili punti, che avrebbero decisamente rimesso a posto le cose, in una classifica decisamente precaria per l’Avellino. Che ora rischia il baratro, anche perchè quest’altro match finito con un pugno di mosche in mano, deciderà probabilmente la sorte di Novellino, che dovrebbe ricevere il “benservito” da una società, sicuramente molto più colpevole del suo allenatore.
La cronaca della gara ha detto che i Lupi, soprattutto nella prima frazione di gioco, hanno interpretato al meglio la contesa, sia sul piano tecnico-tattico, sia soprattutto su quello della volontà e della grinta. Il Bari, pur tenendo più spesso palla, non ha creato grandi occasioni da gol. Mentre i Lupi alla prima (e purtroppo anche unica) opportunità ha fatto centro con il peperino Vajushi, la cui prestazione davvero brillante ha forse colpevolizzato oltremodo Novellino, che finora non aveva dato spazio alla velocità e all’estro dell’esterno albanese.
L’Avellino, molto ben disposto in campo, soprattuto sul piano dell’attenzione aveva portato a conclusione una prima frazione di gioco a dir poco irreprensibile. Poi, come spesso è accaduto in questo campionato, la ripresa non ha mantenuto le premesse e le promesse del primo tempo, con una squadra biancoverde maggiormente timorosa ed anche meno decisa e veloce negli interventi. Il Bari ha preso a fare gioco con maggiori verticalizzazioni e soprattutto notevole convinzione ed i Biancoverdi hanno arretrato pericolosamente il proprio baricentro difensivo.
Il Bari ha finito con l’imporre il proprio gioco, arrivando spesso e volentieri alla conclusione a rete, mostrando di meritare ampiamente almeno il pareggio, che è riuscito ad acciuffare al 19′ della ripresa, complice una grave disattenzione di Kresic. Il gol subito ha finito con lo scoraggiare i Lupi, che anche fisicamente hanno palesato problemi in alcuni singoli. Le sostituzioni apportate da Novellino non hanno sortito gli effetti sperati dal tecnico irpino. Tuttavia, la partita ormai stato chiudendosi con un preziodo pareggio per i Lupi, ma il Bari ci ha creduto fino all’ultimo edè stato premiato.