Claudio Foscarini si presenta alla piazza avellinese: “Questa squadra ha valori tecnici e morali per raggiungere la salvezza”
Il nuovo tecnico dei Lupi, Claudio Foscarini, si è presentato alla piazza avellinese in una sala stampa gremita e desiderosa di ascoltare dall’esperto tecnico ex Cittadella le ragioni che lo hanno spinto ad accettare questa sfida, la salvezza dell’Avellino, oggettivamente difficile e complessa, soprattutto per le poche partite, appena nove, che mancano alla conclusione della stagione regolare. Il pacato ed affabile tecnico trevigiano ha spiegato, con il garbo ed anche la chiarezza che gli sono abituali, come farà a portare all’approdo questa barca biancoverde, che sembra andare alla deriva. Ecco le prime parole di Foscarini da allenatore dell’Avellino:
“Vengo in questa città con molta voglia e tanta convinzione, perchè so che la rosa che ha l’Avellino è fatta di valori tecnici e morali tali da poter raggiungere la salvezza. La serie B è un campionato dove la corsa, la lotta e lo spirito di sacrificio sono fondamentali. Io penso che questa squadra abbia bisogno soprattutto di un pò di serenità, ma anche un pizzico di sana pazzia. Ora è importante che i ragazzi smaltiscano la tensione per ripartire. Sicuramente spetta a me tirare fuori le potenzialità migliori da ciascun calciatore a disposizione. Sono convinto che tutti insieme ne potremo venire fuori. Sono venuto qua senza alcuna pretesa contrattuale, perchè per me non conta il contratto, ma mi intriga la sfida che ho davanti. Certo, sarà difficile cambiare la mentalità ai ragazzi ma io voglio provare ad infondere un pò più di coraggio in loro. Voglio che i miei ragazzi si allenino con gioia e che affrontino le partite con un pò più di serenità. Il modulo? Non mi sono mai fossilizzato sui moduli, ma è chiaro che la mia linea difensiva è a quattro, e in avanti posso giocare sia a due che a tre. La rosa? Ho allenato Ardemagni e Pecorini ma conosco un pò tutta la rosa dei Lupi, che sono stati anche bersagliati dagli infortuni. Io penso che recuperando al massimo i ragazzi che stanno rientrando, questa squadra potrà dare quel qualcosa in più che ancora non ha espresso del tutto. Come cercherò di vincere questa sfida? Calandomi il più possibile in questa nuova realtà. Ma la sfida non la vince solo l’allenatore, la vince la squadra che accetta il credo calcistico del suo allenatore, la società, i tifosi ed anche la stampa. Insomma, tutte le componenti debbono fare la propria parte, ciascuna per quel che le compete. Come recuperare Ardemagni? Lui è stato mio capocannoniere con il Cittadella. So quanto vale e sono convinto che ci potrà dare ancora una grossa mano. I tifosi? Sono consapevole di essere arrivato in una grande piazza, che ha dei tifosi invidiati da tante altre realtà della serie B. Spero che la mia nuova squadra induca i propri tifosi ad applaudirla, dopo avere dimostrato il massimo impegno e, magari, ottenuto i successi che servono”.
Foto: Orticalab