Flumeri, non solo giglio di grano ma anche valenti pittori e scultori
Come avviene ogni anno di questi tempi a Flumeri, si comincia a parlare della festa dedicata a San Rocco e la costruzione del giglio di paglia al Santo dedicato. Per questi eventi è stata ufficializzata la commissione, il cui Presidente è Don Claudio Lettieri Parroco di Flumeri / Trevico, coadiuvato come vice-presidente operativo da Gerardo Salza. Con l’ausilio della confraternita di San Rocco gestiscono la festività religiosa e civile. La costruzione del giglio, che è l’attrazione principale del mese di agosto, è a carico del Comune di Flumeri, che, con fondi regionali e con una convenzione apposita, fa gestire il tutto alla Pro Loco La Spiga di Flumeri.
Flumeri, però, non vive solo delle festività San Rocco/giglio e sagre ad esse collegate. Altre iniziative, sia sociali che artistiche, che pure si sono svolte negli anni passati, auspichiamo vengano ripristinate in futuro, come mostre di pittura ed esposizione di opere d’arte.
A Flumeri operano pittori come Antonietta Raduazzo, che dal 1975 ha esposto le sue opere sia in Italia, Roma ( Galleria-Exequo via Margutta ), Genova ( Galleria d’Arte – La Contemporanea), Napoli ( Galleria – La Tavolozza ), in Costa Smeralda ( Hotel Cala Di Volpe, Hotel Balocco, Hotel Baia, Hotel Minìmose ), che all’estero, ( Montecarlo, Kuwait City, Yambu KSA, Curacao Yachting club , Olanda 7* mostra Itinerante ).
Basilio Russo, pittore e valente miniaturista, ma ideatore dei pannelli di grano, che rivestono ogni anno il Giglio e coordinatore dei carristi, assemblatori dell’obelisco giglio.
Oltre ai pittori operano scultori, come Fiore Iorillo di cui si può visionare tutta la “Via crucis”, opera in legno, che adorna le navate della Chiesa madre Santa Maria Assunta di Flumeri; il gruppo marmoreo raffigurante San Pio, posto di fronte alla casa Comunale; la statua marmorea posta a supporto come piedistallo della piazza San Rocco.
Inoltre, Francesco Monaco un valente artigiano che, nella sua piccola bottega, dedica il suo tempo a produrre sculture in legno in cui, con maestria, raffigura il Cristo e Santi, nella loro sofferenza. Ma anche sculture di vario genere, che, nella loro professionale raffinatezza, sembrano soffrire per non essere esposte alla visione del pubblico.