Chiusano San Domenico, vivo interesse riscosso dal convegno sulla prevenzione del Fumo e sulla Nutrizione Dietetica
Si è tenuto ieri a Chiusano San Domenico, nello storico palazzo De Francesco, un convegno sulla Prevenzione dal Fumo e sulla Nutrizione Dietetica. Il convegno è stato organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori di Montenfalcione, presieduto dal Dott. Adriano Palmieri ( Medico Internista presso l’Azienda Ospedaliera Monaldi di Napoli), e con la partecipazione della Dott. ssa Pina Famiglietti (Biologa Nutrizionista, con Studio di Nutrizione Clinica e Dietetica a Gesualdo).
Il Dott. Palmieri sta portando avanti questi convegni contro il fumo delle sigarette da anni, e in questa estate 2018, terrà convegni itineranti in materia di prevenzione contro la dipendenza dal fumo in molti paesi della provincia di Avellino.
Nel corso del dibattitto, il medico ha posto in evidenza:
“ L’essere dipendente dal fumo può causare insonnia, depressione, rabbia, irrequietezza, aggressività, minore concentrazione e ansia. Tuttavia sono i fumatori stessi che decidono di rovinarsi la salute, visto che alcuni tipi di tumori sono riconducibili proprio al fumo. Sono cinqu i tipi di tumori più noti per la loro pericolosità, il carcinoma polmonare, quello della faringe, della laringe, dei reni e dell’esofago. Ma, anche malattie dell’apparato visivo ( labbro, naso), cardiovascolare ( infarto, ictus ) e digerente, e respiratorio (asma). Tuttavia, non sono solo i fumatori ad avere possibilità concrete di ammalarsi di tumori, ma anche chi è sottoposto al fumo cosiddetto passivo, di cui viene sottovalutata molto spesso la nocività. Altro fenomeno molto dilagante è il fumo tra i ragazzi adolescenti, i quali si avvicinano al fumo e che, inconsapevolmente con il tempo, li può portare alla dipendenza . Quindi è necessario fare prevenzione, coinvolgendo in primis le famiglie, le scuole e i medici, sia quelli di base che biologi nutrizionisti, come fatto in questo convegno “.
La Dott. ssa Famiglietti, nel suo intervento ha sottolineato come smettere di fumare sia strettamente correlato all’aumento di peso, il perché e come intervenire:
“ La nicotina è una sostanza cosiddetta anoressizzante, in quanto limita lo stimolo della fame. Perciò, quando si smette di fumare è spesso possibile ingrassare. Non sono poche le persone che non si decidono a smettere di fumare per timore di ingrassare. Nel tabagismo le sostanze di cui si fa abuso, e che creano lo stato di dipendenza, agiscono in maniera subdola all’interno dell’organismo.
Smettere di fumare è molto difficile e il cibo può diventare una “valvola di sfogo” comoda e gratificante. Il soggetto rischia così di passare da uno stato di dipendenza ad un altro: la compensazione della mancanza di sigarette con il cibo!
Tipico problema per chi si allontana dal fumo è la cosiddetta fame nervosa. Basti pensare a quanti fumatori saltano la prima colazione al mattino a favore del classico caffè o cappuccino seguiti subito dalla sigaretta. Appena si smette di fumare (specialmente se si fuma da molto tempo) possono insorgere poi delle vere e proprie crisi d’astinenza, non solo dalla nicotina ma anche dalla gestualità del fumo “.
Il convegno si è concluso con le domande ai relatori, da parte dei presenti in sala, su fatti specifici personali, correlati al fumo e alla nutrizione dietetica.
Carmine Marino