Esclusione Avellino: i tifosi biancoverdi contro Taccone, mentre la società si aggrappa alla difesa di Chiacchio nel ricorso del 26 luglio davanti al CONI
“HAI UMILIATO UN’INTERA TIFOSERIA…. TACCONE VATTENE”. Questo lo striscione che da stamani campeggia davanti ai cancelli della Tribuna Montevergine dello Stadio Partenio-Lombardi.
I tifosi biancoverdi hanno espresso la loro totale sfiducia nei confronti del presidente dell’U.S. Avellino, che viene accusato di avere vilipeso la passione e l’amore di un’intera provincia per i colori della gloriosa squadra irpina. Ormai (anche a prescindere da ciò che potrà accadere nell’udienza del 26 luglio davanti al Collegio di Garanzia del CONI) è contrapposizione insanabile ed irreversibile nei confronti di un patron, Walter Taccone, che avrebbe determinato la gravissima situazione che ha portato all’esclusione della società biancoverde dal campionato di serie B.
A proposito della mancata iscrizione dell’U.S. Avellino al prossimo torneo cadetto, la società biancoverde ha convinto l’avv. Edoardo Chiacchio ad accettare il patrocinio per il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, organismo di Giustizia sportiva, innanzi al quale il giorno 26 luglio p.v. l’insigne giurista illustrerà le ragioni della società irpina. Ricordiamo che un auspicabile verdetto favorevole dell’organo giudicante del CONI (che rappresenta anche l’ultimo grado di giudizio), riammetterebbe i Lupi nel campionato cadetto.