Mafalda, l’eterna bambina compie 50 anni

 

Mafalda, la bambina più ribelle e critica del fumetto, con la cascata di capelli neri arruffati, ma tenuti a bada da un gigante fiocco, raggiunge il mezzo secolo, senza sentirli assolutamente. Nata dalla matita dell’argentino Joaquin Salvador Lavado, in arte Quino, l’ironica ed amara Mafalda si preoccupa per i diritti umani, la pace e la difesa delle donne.

Mafalda fa la sua prima apparizione ufficiale il 29 settembre 1964 sulle pagine del settimanale argentino più importante dell’epoca, “Primera Plana”, anche se fu disegnata per la prima volta il 15 marzo 1962 e poi pensata per una striscia pubblicitaria di elettrodomestici, mai pubblicata.

Ma questa bambina impertinente ha incantato tutto il mondo, tanto da essere pubblicata in 50 paesi e tradotta in ben 20 lingue e le sono state dedicate una piazza e una statua a Buenos Aires, un francobollo in Belgio, una strada a Bruxelles.

Per tutto l’arco del 2014 ci saranno mostre, eventi, mini expo che approderà nelle maggiori fiere del libro: alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, a marzo; al Salone del Libro di Torino a maggio, invece a settembre farà sentire la sua presenza al Festivaletteratura di Mantova. Ma farà tappa anche a Castel dell’Ovo a Napoli dal 13 marzo al 13 maggio. Ed ancora, in occasione della festa delle donne, allo Spazio Wow di Milano, Mafalda sarà protagonista della mostra “Le donne del fumetto”.

Mentre la mostra “Mafalda, una niña de 50 años” sarà allestita nell’ambito del 41esimo Festival Internazionale del Fumetto e farà tappa anche in Argentina e in Francia.

È prevista anche una nuova edizione delle strisce amate da intere generazioni che Magazzini Salani pubblica in una raccolta di dodici volumi in formato orizzontale, simile all’originale argentino.

 

Giovanna Di Troia

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