Giovedì 6 dicembre il Museo Antropologico Visivo Irpino sbarca al Laceno d’oro con la proiezione del cortometraggio di Michele Citoni: “5×7 – il paese in una scatola”
Il MAVI – Museo Antropologico Visivo Irpino sbarca al cinema. Sarà proiettato domani, giovedì 6 dicembre alle 15.45 al cinema multisala Partenio di Avellino, il cortometraggio documentario “5×7 – il paese in una scatola”, appena realizzato dal regista romano Michele Citoni. Sarà presente l’autore.
La proiezione avviene nell’ambito della sezione “Spazio Campania” del Laceno d’Oro, festival cinematografico di lunga tradizione e di primaria importanza nel Mezzogiorno, giunto alla 43ma edizione, nato nel 1959 per iniziativa di Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio e con l’impulso decisivo di Pier Paolo Pasolini.
Ed è proprio ai tardi anni Cinquanta che richiama il film di Michele Citoni, il cui racconto, in 37 minuti, si dipana attorno a una collezione di bellissime immagini del 1957 che unisce Frank Cancian, anziano fotografo e professore in pensione di antropologia, statunitense di origine veneta, agli abitanti del piccolo paese irpino di Lacedonia. Con il casuale ritrovamento delle 1801 fotografiescattate dal giovane Cancian in quel borgo rurale in cui era capitato quasi per caso, la storia riprende lì dove si era interrotta sessant’anni prima. E il filo dei ricordi si riannoda alle persone e ai luoghi, trascinando con sé alcune riflessioni essenziali sul modo in cui la fotografia possa farsi sguardo etnografico sulle piccole comunità.
Il romano Michele Citoni, regista con molti anni di esperienza nel documentario – si ricordi, fra tutti, “Il futuro è troppo grande” (2014), lungometraggio presentato in numerosi festival internazionali tra cui Annecy Cinéma Italien e vincitore di alcuni premi in Italia e in Cile – ha stretto un forte legame sentimentale con il territorio irpino, dove collabora con il MAVI e l’associazione LaPilart di Lacedonia, con il gruppo di progettazione +tstudio/rihabitat di Aquilonia, partecipa attivamente a progetti e vertenze territoriali, ed ha intrapreso una più che decennale attività di placetelling, testimoniata, tra le altre, dalle opere audiovisive: “Terre in moto” (2006), “Avellino – Rocchetta, sospensione di viaggio” (2014), “Traduzioni” (2016).
Lo straordinario fondo fotografico di 1801 scatti realizzati nel 1957 da Frank Cancian (www.frankcancian.net) è custodito oggi nel MAVI – Museo Antropologico Visivo Irpinodi Lacedonia, progetto promosso dalla Pro Loco Gino Chiconecon il contributo dell’Amministrazione comunale, che lo stesso Cancian ha inaugurato nell’agosto 2017.E giusto un mese fa nel museo lacedoniese, in aggiunta all’esposizione delle foto di Cancian, si è aperta “1801 passaggi”, mostra annuale di fotografia etnografica organizzata dall’associazione LaPilart, ispirata agli scatti del fotografo statunitense e dedicata ai paesi italiani.
L’appuntamento per la visione del film e l’incontro con l’autore è giovedì 6 dicembre, ore 15.45, al cinema Partenio di Avellino, Via Verdi 50, sala 1. Ingresso gratuito.