Avellino, alle ore 19 presso il Godot Art Bistrot si terrà un dibattito sulla difesa dell’acqua e sulla possibilità di fermare il progetto di privatizzazione
Questa sera alle 19, al Godot Art Bistrot di via Mazas ad Avellino, la Rete Acqua Bene Comune Avellino e la Cgil di Avellino promuovono una discussione su come organizzare un movimento che difende l’acqua come bene comune e come agire attivamente per contrastare e fermare il progetto di privatizzazione in vista delle imminenti decisioni di Alto calore, l’ente idrico della nostra provincia.
il 19 dicembre, sempre presso il Godot in occasione della presentazione del libro di Alex Zanotelli “Prima che gridino le pietre”, organizzato dalla Cgil e dall’Osservatorio politico sindacale “Gaetano Vardaro”, c’è stata una presenza interessata e molto partecipata di cittadini ed associazioni. Il tema è stato la privatizzazione della gestione risorsa acqua, quindi Alto Calore, ovvero l’ingresso nella società della acqua pubblica di soggetti privati ovvero multinazionali: domani, alle 15:30 ci sarà l’assemblea dei sindaci Alto Calore e l’intento, con la modifica dello statuto, è la privatizzazione altro che soluzione ai debiti, in spregio al referendum del 2011 e del voto! Le scelte che l’assemblea dei sindaci è chiamata a fare e dovrebbero votare valgono per le sorti della nostra acqua, Bene Comune o bene commerciale. Noi saremo presenti per dire la nostra e contrastare la mercificazione del Bene primario acqua (oro blu).
L’acqua è tra i diritti fondamentali dell’umanità e non assoggettabile alle leggi di mercato. Noi vogliamo difendere questo diritto che non rientri in logiche meramente mercantili.
Per questo abbiamo già scritto una lettera al presidente della provincia, ai sindaci, al commissario straordinario del Comune di Avellino e alla giunta regionale della regione Campania, per bloccare questo disegno chiediamo ai sindaci il rinvio dell’assemblea e l’attivazione di partecipazione e discussione sulle sorti dell’Alto Calore e del prezioso bene che gestisce.