Avellino – Ladispoli, le pagelle ai Lupi: Di Paolantonio e Gerbaudo la qualità che funziona; bravi anche Parisi e Morero
Lagomarsini 6
Ottima parata nel primo tempo su punizione dalla distanza di Cardella e preziosa uscita, sul finire di gara, ad anticipare un avversario lanciato a rete, con buona scelta di tempo; insomma il portiere toscano quest’oggi, ancorchè scarsamente impegnato, è stato impeccabile;
Patrignani 4
L’incredibile reiterazione, sul finire del primo tempo, del clamoroso errore che costò il primo gol subito dai Lupi nella sconfitta di Aprilia, appare il segno emblematico dei limiti di questo ragazzo in termini di concentrazione e di intelligenza nel disimpegno difensivo; riteniamo che un po’ di sano riposo in panchina possa servirgli per meditare e maturare;
(dal 46′ Omohonria 5.5
Di sicuro non fa peggio del collega sostituito; in ogni caso ci pare siano da rimarcare le sue incredibili potenzialità atletiche, che potrebbero essere messe meglio al servizio di una tecnica di base, che pure ha bisogno di essere affinata ancora);
Dionisi 6
Baluardo esperto e di grande garanzia, riesce sempre a trovarsi al posto giusto al momento giusto; chissà, se fosse arrivato ad Avellino già nel mese di agosto, forse la retroguardia biancoverde avrebbe subito qualche gol in meno;
Morero 6.5
Giornata sostanzialmente di ordinaria amministrazione quella del capitano biancoverde, fatto salvo l’intervento di esperienza a bloccare Cardella che stava involandosi verso la porta avellinese, che gli è costato l’ammonizione; il mezzo voto in più è ovviamente per la marcatura del gol della sicurezza;
Parisi 6.5
L’evanescente reparto offensivo laziale gli dà la possibilità di tentare più spesso le sortite sulla fascia di competenza, che riescono anche a produrre seri grattacapi alla retroguardia del Ladispoli; ormai il ragazzino serinese è un’ottima realtà della compagine di Bucaro;
Matute 6
Assolutamente apprezzabile la prestazione dell’ex centrocampista della Casertana nel corso del primo tempo; un suo ottimo spunto sul finire della prima frazione avrebbe meritato il premio del gol personale, ma la sua conclusione è stata deviata in angolo; esce esclusivamente per motivazioni tattiche;
(dal 46′ Gerbaudo 6.5
L’ingresso in campo dell’ex Primavera della Juve materializza tutte le sue ragioni con i due assist che il fantasista torinese restituisce ai due goleadors di giornata; insomma: come entrare e cambiare il volto della gara dei Lupi);
Di Paolantonio 7
Il migliore in campo dei Lupi? E’ lui, Di Paolantonio: dai suoi piedi nascono tutte le azioni offensive dell’Avellino; dopo aver predicato nel deserto per l’intero primo tempo, l’aggiunta, al suo fianco, della qualità di Gerbaudo offre sbocchi concreti all’enorme lavoro di proposizione del regista teramano; se fosse in grado di reggere a questi livelli per l’intero girone di ritorno, i Lupi avrebbero sicuramente tanti motivi in più per sperare nella rimonta in classifica;
Buono 5
Non ai livelli di avvio di campionato, il 19enne centrocampista ex Ternana quest’oggi è sembrato assai lento ed impacciato, mostrando seri limiti sul piano atletico e dinamico;
Tompte 4.5
Assolutamente inadeguato per poter essere utile alla causa dell’Avellino: pur affidandosi ai suoi notevoli mezzi atletici, non riesce mai a saltare l’uomo, anche perchè si intestardisce in inutili lanci in avanti per sè stesso, ma i piedi tradiscono palmari limiti tecnici;
(dal 46′ Mentana 5
Per questo giovane attaccante il discorso è assai semplice: fisicamente accettabile, ma atleticamente non all’altezza, e soprattutto tatticamente a livelli inferiori rispetto alla categoria);
De Vena 6
Dopo un primo tempo un pò sonnacchioso, ha il merito di farsi trovare pronto per l’ottima spizzata di testa di Gerbaudo, che gli consente di mettere nella rete avversaria il gol del vantaggio irpino;
(dall’89’ Sforzini S.V.);
Da Dalt 5
Da uno della sua qualità tecnica ci si attende sempre la giocata risolutiva, o almeno quella funzionale alla manovra offensiva, invece quest’oggi la sua presenza in campo non ha portato molto di concreto;
(dall’85’ Ciotola S.V.);
Bucaro 6
L’Avellino doveva vincere ed ha vinto, basta questa banale considerazione per non andare troppo per il sottile, specie per il modo con il quale sono arrivati i tre punti, al cospetto di un avversario per niente temibile; a differenza della gara con il Latina, il tecnico palermitano riesce ad apportare, ad inizio ripresa, i giusti correttivi tecnico-tattici, e la squadra, come per incanto, gli restituisce il “dovuto”.