Castel Baronia, importante convegno del GAL Irpinia
Il GAL Irpinia prosegue il suo “tour” in provincia: questa volta ha fatto tappa a Castel Baronia, con un convegno, tenutosi nell’Aula consiliare, su “Strategia, progetti e azioni” per le zone interne, con finanziamenti PSR Campania 2014-2020 – fondo FEASR dell’ Unione Europea.
All’incontro, introdotto dal Sindaco di Castel Baronia, Felice Martone, hanno preso parte: Carmine Famiglietti (Presidente della Comunità Montana dell’Ufita), Giovanni Maria Chieffo (Presidente GAL Irpinia), Salvatore Loffreda (Direttore Coldiretti della Campania), Mario Grasso (Direttore Confederazione Italiana Agricoltori ) e Maurizio Petracca (Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania). Ha coordinato il dibattito Nicola Giordano .
Tra il folto pubblico presente in sala, abbiamo notato anche il Sindaco di Sturno, Vito Di Leo, e tanti rappresentanti di associazioni di volontariato e aziende agricole locali.
A margine del convegno, abbiamo posto alcune domande alle personalità convenute.
A Carmine Famiglietti abbiamo chiesto se, a suo avviso, emergeranno prospettive concrete da questo convegno:
“Le opportunità contenute nei bandi sono cose concrete, non illusorie perchè sono la riproposizione di quelle degli ultimi anni, da parte della Regione Campania, nell’ambito PSR 2014/2020.Esse contengono possibilità di finanziamento soprattutto sul fronte dei nuovi insediamenti, ma anche l’ammordenamento di aziende esistenti. La sistemazione di strade rurali, la rifunzionalizzazione dei borghi. Tutto ciò va a incidere sul nostro tessuto produttivo attaverso la ruralità, in una parte dell’Irpinia vocata a queste attività. Attività, come stanno fiorendo a Castel Baronia, con l’iniziativa della produzione della coltivazione del Bambù e della Paulonia, nonchè della microalga spirulina, di cui il maggior produttore è proprio il Comune di Castel Baronia “.
A Giovanni M. Chieffo, abbiamo chiesto di spiegarci meglio il Distretto rurale:
“ Il distretto rurale è qualcosa di veramente interessante, perché esso non è altro che un’area vasta della ruralità, che consente di mettere insieme tutti i prodotti di alta qualità del territorio, dall’enogastronomico all’artigianato e a quanto può servire come occasione di sviluppo. La Regione Campania ha approvato da poco la legge attuativa dei distretti, quindi spero che saremo i primi a presentare il progetto. In questo senso, molto probabilmente, il 12 del prossimo mese di aprile faremo un incontro, alla presenza di esponenti regionali, come il Presidente della Commissione Agricoltura, e un Parlamentare europeo , giusto per legare il discorso Europa, Regione e Enti locali. Il Distretto Rurale nel prossimo futuro potrebbe dare molto al nostro territorio. Questo non è altro che un patto, un contratto d’area, che noi abbiamo individuato nel Distretto rurale, perché la legge istitutiva è questa. Spero per quest’area, composta da 36 comuni, che questa cosa si possa concretizzare, e che ci possano essere occasioni molto positive nel prossimo anno“.
All’on. Maurizio Petracca abbiamo chiesto lumi circa il suo riferimento ad’una Agenzia di Sviluppo Locale:
“ Si, preciso che i Gal, Gruppi di Azione Locale, fondamentalmente hanno il compito di attuare lo sviluppo rurale in forma più diretta, attraverso il contatto diretto del cittadino, o dell’utente con i tecnici appunto di questo ente. Incrementando le risorse, e prevedendo più efficaci misure nel programma di sviluppo rurale, io credo che possa esserci una ricaduta migliore sul territorio. In questo senso, essi potrebbero diventare Agenzia di Sviluppo Rurale. Il GAL in sostanza fa già questo, ma lo fa con risorse attualmente esigue, non pochissime, ma neanche tantissime, per cui nella prossima programmazione bisogna prevedere maggiori risorse, e misure più concrete da dedicare a questo mondo produttivo. Quando dico misure, intendo bandi dedicati a vari settori dell’agricoltura in maniera tale che, le stesse risorse vengano convogliate più efficacemente rispetto alle precedenti programmazioni. Anche se debbo dire che, in una analisi costi – benefici fatti post opera, i GAL hanno speso bene i finanziamenti ricevuti. In particolare, attraverso il GAL Irpinia sono nate varie aziende che stanno funzionando bene, avendo generato anche un minimo di occupazione sul territorio. Io credo che, incrementando le risorse e incrementando ripeto le misure specifiche sulle quali questi gruppi di azione locale si possono orientare, possano sicuramente beneficiarne le comunità, ovviamente in particolare quelle delle aree interne”.
Quest’evoluzione positiva potrebbe aversi sotto la sua presidenza?
“Questo si può fare nella prossima programmazione, che dovrebbe effettuarsi nel 2020, in pratica, nel periodo tra la fine della Consiliatura De Luca e la nuova. Che ovviamente, per quanto ci riguarda, ci auguriamo possa essere ancora di Centrosinistra. Ma, in ogni caso, quando si insidierà, il nuovo governo regionale troverà una programmazione migliore, idealmente calata sui singoli territori”.
Carmine Martino