Avellino, celebrata al Teatro Gesualdo la Festa dei Vigili del Fuoco

Nella mattinata odierna la Banda musicale del Corpo Nazionale, in un teatro gremito, alla presenza dei sottosegretari all’Interno Candiani e Sibilia, dei vertici dei Vigili del fuoco e delle maggiori autorità civili e militari del territorio, ha accompagnato i presenti in un cammino tra diversi generi musicali. Pino Insegno, che ha prestato servizio come vigile ausiliario, ha sapientemente presentato il concerto regalando apprezzamenti, battute e recitando poesie.
In questa città non poteva mancare il ricordo del terremoto che, nel 1980, devastò l’Irpinia e provocò migliaia di morti. Due sono state le testimonianze portate sul palco: quella dei capireparto in quiescenza Pasquale Marinelli e Carmine Addivinola che hanno prestato soccorso fin dalle prime ore, scavando anche a mani nude per cercare di salvare chi era rimasto sotto le macerie. Gli onori di casa sono stati fatti dal comandante Rosa d’Eliseo che, nel portare il suo saluto, ha voluto ringraziare, in modo particolare, i ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai momenti formativi.
Apprezzamento nelle parole del commissario prefettizio Giuseppe Priolo che ha definito i Vigili del fuoco: “una grande famiglia vivace ma coesa soprattutto durante le emergenze”. Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi ha dichiarato che il territorio ha sempre bisogno dei Vigili del fuoco, non solo nelle grandi emergenze.
La commozione ha rotto le parole della presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, che ha vissuto in prima persona la tragedia del 1980 e che ha visto da vicino il lavoro incessante delle squadre VVF. Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia ha ricordato che quando la terra trema si provoca uno scollamento, una ferita che grazie al lavoro di chi, come i Vigili del fuoco, presta soccorso riesce a rimarginarsi.
I saluti istituzionali si sono conclusi con le parole del sottosegretario all’Interno, con delega ai VVF, Stefano Candiani che ha sottolineato: “ oggi, tutta l’Italia si trova ad Avellino per celebrare un Corpo che non conosce confini prestando soccorso in qualsiasi condizione”.

 

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