Avellino, Luca Cipriano aderisce all’appello pubblico lanciato da 20 associazioni: “Pensiamo alla salute!”
Luca Cipriano, candidato sindaco del centrosinistra, con le liste “Mai Più”, “Avellino Più”, “Partito democratico” e “Laboratorio Avellino”, aderisce all’appello pubblico “Pensiamo alla salute!”, lanciato questo pomeriggio al Circolo della Stampa da venti associazioni che si sono rivolte a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative per chiedere loro la sottoscrizione di 8 impegni chiari per il benessere delle generazioni avellinesi presenti e future.
«L’inquinamento da PM10 ad Avellino, il più alto in Italia, va contrastato con interventi seri e strutturali. Va messa in funzione la metro leggera, così da scoraggiare l’uso di mezzi pubblici ormai vecchi e alimentati a gasolio; bisogna aprire l’Autostazione, dove spostare il terminal dei bus e raddoppiare il parco di piazza Kennedy come risarcimento ai residenti della zona – spiega Cipriano –. Il problema dell’inquinamento ambientale non può essere più trascurato e va affrontato anche facendo ricorso alle nuove tecnologie come quelle che riguardano le vernici foto-catalitiche e gli asfalti mangia-smog. Inoltre, sarebbe opportuno avviare il censimento delle caldaie e incentivarne il passaggio dal gasolio al metano».
Sullo Stir, il candidato Sindaco del Centrosinistra ribadisce che per l’impianto «servono misure di sicurezza e monitoraggio delle emissioni. È un tema che va studiato, senza promettere false utopie, ma sicuramente assumendo degli impegni precisi per la popolazione. Così come ci assumiamo l’impegno di completare la bonifica dell’ex Isochimica e restituire definitivamente l’area alla città – prosegue Cipriano –. Noi abbiamo profondo rispetto della storia delle persone e della vocazione di quel sito. L’Isochimica ha rappresentato per anni la fabbrica dei veleni non solo di Borgo Ferrovia, ma dell’intera città. La nuova amministrazione dovrà seguire passo passo la fase della bonifica. Per questo ho immaginato di nominare un consulente, che a titolo gratuito, possa supervisionare l’intervento. Poi il futuro di quella zona sarà deciso assieme agli abitanti della zona».