L’Irpino Pietro La Porta: “Sono strafelice per la promozione. I meriti? Di tutti, abbiamo parlano con i fatti”
Giovanni Bucaro ha introdotto la conferenza stampa annunciando di volere lasciare spazio a tutti i suoi collaboratori, per dare il giusto tributo anche a coloro che hanno lavorato “dietro le quinte”. E cosi, per una volta, hanno risposto alle domande dei giornalisti i vari Pietro La Porta, Fabio Patuzzi, Alessandro Picariello, Alberto Ambrosone, Antonio De Luca. In particolare, il mercoglianese La Porta (non nuovo alle promozioni nelle squadre, soprattutto professionistiche, dove ha lavorato) si è concesso a lungo a telecamere e microfoni. Ecco le parole dell’esperto preparatore atletico, grande tifoso biancoverde:
“Siamo felici di questa promozione, il cui merito va diviso con tutto lo staff tecnico, i calciatori e la dirigenza. Dopo qualche problema iniziale, siamo riusciti a fare un grande lavoro. L’aspetto fisico e atletico lo abbiamo calibrato durante tutto l’arco della stagione. Dall’arrivo della coppia Bucaro-Cinelli la squadra ha cominciato ad avere una grande continuità di successi, dimostrando un grande cuore. Non era facile, ma abbiamo cercato di inculcare in tutti i ragazzi, soprattutto i più giovani una mentalità da atleti professionisti. Se la squadra ha ottenuto questi incredibili risultati, il merito è di tutti, dello staff tecnico, ma anche del medico sociale, il dott. Gennaro Esposito, dei fisioterapisti, Alessandro Picariello, Alberto Ambrosone, Antonio De Luca. Per quanto mi riguarda, da irpino sono strafelice perché sin da quando andavo a vedere i Lupi in Curva Sud, sono stato sempre tifoso di questi colori. Questo successo lo dedico a tutto lo staff, ma anche a mia moglie Valentina, che mi ha supportato e sopportato. Il Bari? La nostra squadra sta bene e sta vivendo ancora un momento di euforia. Ora però dobbiamo concentrarci sul Bari perchè abbiamo ancora voglia di vincere”.
COME STA LA SQUADRA PRIMA DELLA SFIDA CONTRO IL BARI – «La squadra sta bene perché mossa da entusiasmo sfrenato. Questo entusiasmo va frenato e bisogna recuperare concentrazione. Nella rifinitura riporteremo tutti sul binario giusto perché vogliamo vincere».