Avellino, celebrato il 205° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Si è svolta questa mattina, mercoledì 5 giugno, alla presenza del Prefetto della Provincia di Avellino S.E. Dott.ssa Maria Tirone, la cerimonia per il 205° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. All’evento, iniziato alle 11.00 nella Caserma “Nicola Litto” di Avellino, sede del Comando Provinciale, hanno preso parte autorità civili, militari e religiose della Provincia, le rappresentanze delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali della Provincia, oltre ai militari in servizio con i loro familiari.
Presenti all’evento anche la vedova del Brigadiere Attilio Picoco e del Carabiniere Michele Calandini.
La celebrazione (notoriamente occasione di incontro anche con l’intera popolazione) ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera per poi proseguire con la deposizione di una corona in onore ai Caduti e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri.
L’Arma dei Carabinieri celebra i suoi 205 anni di storia, sempre caratterizzata dall’incessante, silenzioso ed umile sacrificio di donne e uomini che donano la propria vita per salvaguardare la convivenza civile, soccorrere le popolazioni e ridare serenità e fiducia alla gente.
E sono questi gli stessi valori che emergono dalle motivazioni delle ricompense consegnate ad alcuni militari della nostra provincia, particolarmente distintisi sia per spiccate capacità professionali, ma soprattutto per il coraggio ed il grande senso del dovere e spirito di sacrificio evidenziati in situazioni di pericolo, anche a rischio di compromettere la propria incolumità.
Nel corso della cerimonia, il Comandante Provinciale, Colonnello Massimo Cagnazzo, ha evidenziato con particolare enfasi il lavoro svolto in Irpinia dai Carabinieri territoriali e dai reparti speciali dell’Arma, che rappresenta la “missione” dell’Arma, che è quella di proteggere, aiutare, sostenere i cittadini e contrastare ogni forma di illegalità, sottolineando che i vari Comandi dislocati su tutto il territorio della provincia sono una risorsa operativa imprescindibile. E tutto ciò anche grazie ad una piena sinergia di intenti tra le diverse componenti della “Squadra Stato”, che ha visto nel Prefetto di Avellino, Dott.ssa Maria Tirone, (sul piano della direzione e coordinamento dell’azione preventiva) e nei Procuratori di Avellino, Dott. Rosario Cantelmo e di Benevento, Dott. Aldo Policastro, (sul piano della direzione e coordinamento dell’azione repressiva) registi attenti, lungimiranti ed efficaci.
Il Comandante Provinciale ha quindi espresso a tutti gli Ufficiali, Luogotenenti, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri il suo più vivo plauso ed il ringraziamento per il contribuito fornito con spirito di sacrificio, coraggio ed abnegazione in quest’anno di intenso lavoro, esortandoli nel continuare a rendere sempre più sicuro il nostro territorio.
Nel suo intervento, il Colonnello Cagnazzo ha rimarcato la costante collaborazione con le altre Forze di Polizia, resa ancora più efficace dalla serena e sapiente azione di coordinamento del Prefetto e dai rapporti di fattiva collaborazione ed affettuosa amicizia con il Questore, Dott. Luigi Botte, con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Gennaro Ottaiano e con le altre Forze di Polizia.
Ha quindi messo in risalto l’importanza dei progetti come il Controllo di Vicinato sottoscritto a Palazzo di Governo tra Prefettura, Forze dell’Ordine e 29 dei 118 comuni irpini, che vede la necessaria partecipazione anche dei cittadini, protagonisti di una sicurezza sempre più partecipata e condivisa ed a cui le azioni e le energie dei Carabinieri sono rivolte.
Durante la cerimonia il Comandante Provinciale ha rivolto un pensiero a tutti i caduti nell’adempimento del dovere ed ha rivolto un deferente pensiero ed una carezza di riconoscenza alle vedove, agli orfani ed ai loro familiari che rappresentano idealmente, con coraggio e dignità, tutte le famiglie di chi ha scelto la difficile ma esaltante vita di Carabiniere, indossando la gloriosa divisa che significa Fedeltà, Onore, Dovere, Coraggio, Sacrificio e molto di più per “l’uomo con gli alamari” che vive con intima convinzione il senso della quotidiana missione al servizio del cittadino.
Un particolare saluto e ringraziamento è stato indirizzato anche ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, testimoni di continuità dei valori e della lunga tradizione dell’Arma.