Giovanni Ignoffo si presenta: “So che sarà difficile e per questo avrò bisogno di uomini veri”
Il presidente Mauriello ha lasciato la parola al neo allenatore Giovanni Ignoffo, vecchia conoscenza della tifoseria biancoverde, essendo stato calciatore dell’Avellino per tre stagioni, fino a quella trionfale del 2002-2003, culminata con la promozione in serie B. Il tecnico palermitano si è così presentato alla piazza avellinese:
“Sono contento di essere arrivato qua, sulla panchina dell’Avellino. Debbo ringraziare per questo la proprietà ed il direttore Di Somma. La trattativa è stata rapida perchè se ti chiama l’Avellino non puoi certamente dire di no. So che è una sfida difficile, ma io ed il mio staff daremo tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ci vorrà tanto entusiasmo e fiducia, bandendo la parola rassegnazione che non esiste nel vocabolario di Avellino. Sono particolarmente contento di ritrovare Daniele Cinelli che conosco dal primo anno che abbiamo giocato insieme ad Avellino. Poi la nostra carriera si è incrociata nuovamente da tecnici. Con lui c’è sintonia piena e ci intendiamo al volo. Sono convinto che quest’intesa con Daniele sarà la chiave del nostro lavoro. Del resto, il nostro sarà un lavoro collettivo, che si baserà sul contributo fondamentale di tutto lo staff. I giovani della Juniores? Si si sono comportati molto bene lo scorso anno, ma sappiamo che la Lega Pro è certamente un campionato impegnativo. Tuttavia, sono convinto che diversi di loro potranno darci una grossa mano. Per quanto riguarda la composizione della squadra, abbiamo molta fiducia nel lavoro del direttore Di Somma, che sicuramente ci consegnerà ragazzi validi per la categoria. Ma al di là del valore tecnico dei singoli calciatori, noi abbiamo chiesto dei veri uomini, che dovranno avere la consapevolezza e la voglia di sacrificarsi per questa maglia. Uscire dal campo con la maglia sudata non basterà, perchè essa dovrà essere anche sporca di fango e strappata”.
Dopo il tecnico palermitano è stata la volta di mister Daniele Cinelli, che lo scorso anno ha avuto innegabili meriti nella cavalcata trionfale che ha riportato l’Avellino nel calcio professionistico. Ecco le parole del tecnico ciociaro:
“Vorrei ringraziare innanzitutto Giovanni Bucaro perchè con lui ho trascorso sei mesi intensi, in cui abbiamo lavorato gomito a gomito, e con il quale abbiamo poi condiviso la gioia immensa della vittoria del campionato. Inutile dire che sono contento di essere rimasto ad Avellino, per continuare il percorso iniziato lo scorso anno. Per quanto riguarda il futuro prossimo, sappiamo benissimo essere in notevole ritardo rispetto a tutte le altre squadre di Lega Pro, ma il nostro sforzo dovrà essere quello di ridurre al minimo questo gap iniziale. Certo, giocheremo in un girone, quello meridionale, dove ci sono tante squadre molto attrezzate, tanto che penso sia da ritenersi una specie di B2. Il tandem con Ignoffo? Non siamo sullo stesso piano, perchè io penso che ci voglia rispetto dei ruoli: Giovanni è l’allenatore, io sono il tecnico in seconda. Il mio sarà un contributo senza soluzione di continuità. Adesso dovremo cominciare ad iniziare gli allenamenti al più presto, sperando di recuperare in fretta il terreno perduto, per confrontarci al meglio contro compagini molto più avanti di noi con la preparazione”.